Dopo essere stata nell’aria per qualche giorno, è arrivata la conferma ufficiale della rinuncia all’acquisizione della compagnia indiana Zee Entertainment da parte di Sony, ponendo fine a una trattativa durata all’incirca 2 anni, la quale avrebbe generato almeno 10 miliardi di ricavi nel mercato dei media sud asiatico. L’unione tra Sony Pictures Networks India e Zee avrebbe concesso a entrambe un’occasione per contrastare la crescita importante di Disney e Reliance, attualmente leader nel settore televisivo e streaming di quelle zone del mondo.
Le analisi di mercato favorivano questa acquisizione, in quanto entrambe le compagnie ne avrebbero beneficiato, rendendosi un avversario temibile per la concorrenza, offrendo piattaforme valide come alternativa e cercando di far salire le proprie quotazioni, così come il numero di spettatori e abbonati. D’altronde le due compagnie sono dei capisaldi dell’industria televisiva indiana, in quanto si impongono da ben 25 anni grazie a spettacoli televisivi importanti e adattamenti cinematografici piuttosto memorabili.
Il prospetto di questo conglomerato, però, rimarrà soltanto un’idea, dato che l’affare è stato ufficialmente annullato, portando Sony a esprimere la sua delusione nei confronti di Zee per non aver rispettato gli accordi pattuiti durante il corso di questi due anni di trattativa. Il CEO della compagnia indiana ha definito questa notizia come un segno dal cielo, sostenendo che la mancata acquisizione può essere un bene per la sua compagnia, purché si continui a pensare con positività.
Quali condizioni aveva imposto Sony
Durante l’acquisizione sono stati imposti dei requisiti che la compagnia indiana avrebbe dovuto rispettare per concedere alla società giapponese di procedere tranquillamente con l’acquisizione. Questi prevedevano innanzitutto il cambio di vertice dell’azienda, considerando come il CEO Punit Goenka fosse stato bloccato da un tribunale indiano specializzato in casi legati all’antitrust. Nonostante l’azione legale terminò a favore di Goenka, Sony desiderava comunque che questo cambio venisse perpetrato, cosa che lo stesso CEO era disposto ad accettare per il bene della compagnia.
Inoltre quest’ultima avrebbe dovuto migliorare la loro situazione finanziaria, ma in questi due anni di trattative, la maggior parte dei consigli sono stati ignorati e l’azienda indiana non ha fatto altro che peggiorare la sua situazione, perdendo ascolti e non applicando alcun cambiamento. Questo ha portato Sony a minacciare la possibilità di interrompere l’accordo, ma decidette di concedere un’estensione del tutto di appena 30 giorni.
La situazione però è rimasta invariata e quindi la compagnia nipponica ha deciso di tirarsi indietro, lasciando Zee al suo destino e portandolo a considerare tutte le alternative, tra cui la possibilità di procedere con un’azione legale nei confronti della branca indiana controllata dalla società giapponese. Vedremo come si evolverà la situazione e se effettivamente decideranno di procedere con questa possibilità, ma attualmente l’affare è saltato definitivamente.