Twitch è la principale piattaforma streaming degli ultimi anni. Il sito di Amazon ha conosciuto un boom enorme con la pandemia da COVID-19. Se nel dicembre 2019 la piattaforma poteva contare su una media di 1.37 milioni di spettatori live giornalieri, nel giro di pochi mesi questi numeri sono raddoppiati, passando a 2.48 milioni nell’aprile 2020 (secondo i dati di Twitchtracker).
Tra i numerosi Paesi che hanno visto una crescita enorme di Twitch troviamo anche l’Italia. Nello stesso periodo di tempo indicato sopra, nel nostro Paese gli spettatori live medi sono passati da 16 mila a circa 46 mila. Naturalmente, questo boom ha portato un sacco di content creator sulla piattaforma streaming. Ma perché questo successo della piattaforma streaming? Come ha fatto ad attirare non solo gli spettatori ma anche così tanti content creator?
Una risposta: l’abbonamento Prime. Per chi è iscritto ad Amazon Prime, da tempo ha a disposizione ogni mese un token per abbonarsi gratis a uno streamer su Twitch. Una manna sia per gli utenti, che per i content creator. Una manna che però subirà un contraccolpo nei prossimi mesi: infatti Twitch ha annunciato che gli abbonamenti Prime genereranno meno guadagni per gli streamer.
Le novità per gli streamer di Twitch
Nella giornata di ieri la piattaforma streaming ha pubblicato un aggiornamento “a diversi programmi di pagamento degli streamer”. Sono tre le novità. La prima riguarda il cosiddetto programma per partner Plus: dal 1 maggio 2024 chi vi aderisce riceverà una quota maggiore dalle sub a pagamento e “giftate” (quelle regalate).
Insieme a questa modifica, Twitch introdurrà un nuovo livello del programma: chi mantiene 100 punti Plus accederà ai ricavi secondo un netto del 60/40. Secondariamente, viene ridotta da 350 a 300 la quota punti Plus per accedere alla 70/30. Infine, l’idoneità verrà estesa anche agli affiliati.
La seconda novità è la rimozione della soglia di 100.000 dollari. In breve, chi raggiungeva e superava questa cifra, tornava a guadagnare un netto al 50/50, invece che del 70%. Adesso non c’è più tale tetto: si continua a guadagnare un netto al 70/30 per chi vi ha acceso. Come scrive il sito, tale modifica “entra in vigore a partire da oggi
Ma arriviamo alla terza novità, che non sarà molto gradita agli streamer: le sub Prime gratis renderanno meno per i content creator. A partire dal 3 giugno 2024, in tutti i Paesi si passerà a una tariffa fissa per gli abbonamenti Prime: per l’italia la cifra sarà di 1.55$. Come scrive la stessa Twitch, per la maggior parte degli streamer caleranno i guadagni del -5% rispetto agli attuali.
In conclusione, i cambiamenti al programma Plus e la rimozione della soglia di 100 mila dollari favoriranno i content creator dai grandi numeri. Al contrario, il taglio delle sub Prime sarà negativo soprattutto per gli streamer “più piccoli”:
Ogni mese, più di un milione di streamer guadagna denaro trasmettendo su Twitch. [….] Per molti streamer su Twitch quella degli autori è una carriera. [….] Il reddito ottenuto direttamente da Twitch è una parte significativa di ciò di cui vivono.
Il successo a lungo termine di Twitch dipende dalla nostra capacità di aiutare gli autori a sostenere la propria carriera nel tempo. Allo stesso tempo, dal momento che i nostri autori dipendono da Twitch, dobbiamo assicurarci che la nostra struttura della quota dei ricavi sia pensata per sostenere l’attività e per far sì che Twitch continui a esistere anche tra 50 anni. Le modifiche annunciate oggi sono pensate per creare una struttura di quota dei ricavi trasparente, capace di garantire una capacità di previsione alle carriere degli streamer