TikTok è diventato famoso grazie al fatto che chiunque potesse caricare video brevissimi, con durate che andavano dai pochi secondi ai pochi minuti. Sono contenuti che non solo hanno creato meme ma hanno in parte contribuito ad abbassare la soglia del’attenzione di molti. Nel 2022 la piattaforma di video creata da Bytedance ha implementato una funzione che permette agli utenti di caricare anche video lunghi 10 minuti.
Si è trattato di un primo guanto di sfida a YouTube, che comunque aveva tentato di gareggiare con TikTok aggiungendo anche la possibilità di creare shorts. Adesso la sfida tra le due piattaforme potrebbe intensificarsi, visto che TikTok sta testando il caricamento di video lunghi fino a 30 minuti. Questa novità è stata scoperta dall’esperto di social media Matt Navarra, che ha pubblicato su Thread lo screen di una schermata di TikTok in cui si annuncia che ora gli utenti possono caricare video di mezzora.
Con la diversificazione della sua offerta, probabilmente TikTok vuole attirare a sé anche quella fetta di pubblico che preferisce guardare video più lunghi e articolati piuttosto che contenuti usa e getta. Bisognerà giusto capire se gli utenti di TikTok saranno disposti a vedere dei video così lunghi in formato verticale.
TikTok vuole emulare il rivale?
Secondo alcuni ci sarà una modifica all’algoritmo che potrebbe are un maggiore supporto ai video creator che decideranno di dedicarsi ai contenuti più lunghi. Non sembra comunque che queste novità saranno introdotte a brevissimo, ma si spera che sia introdotta completamente a differenza dei video landscape, che furono testati ma mai introdotti completamente. Non è neanche detto che TikTok voglia emulare completamente il suo rivale, che ora consente di caricare persino video di 12 ore o più.
YouTube è stato di recente al centro di recenti polemiche riguardanti dei sedicenti rallentamenti riscontrati dagli utenti che usano app di adblocker. La piattaforma ha però poi smentito che i rallentamenti sono stati causati da lei, e sembra che si trattasse di un bug presente su AdBlock (che è stato sistemato).
