Addio Overwatch League, benvenute Overwatch Champions Series. Questo il nome scelto da Blizzard per la nuova struttura con cui l’azienda punta a rivoluzionare la scena Esports del suo celebre hero shooter, dopo l’amaro addio alla lega nata nel 2017 con tante aspettative.
Inutile negare come la OWL, nonostante l’ambiziosità del progetto, si sia rivelata come il proverbiale “gigante dai piedi d’argilla”, caduta sotto il suo stesso peso e quello di scelte gestionali quantomeno discutibili, tanto da arrivare a chiudere i battenti nel 2023. Blizzard ha però sempre espresso chiaramente di non avere alcuna intenzione di rinunciare alla scena competitiva di un gioco che vede la competizione come uno dei suoi pilastri fondamentali.
Ecco quindi nascere la Overwatch Champions Series, una competizione nata dalle ceneri di quella che l’ha preceduta, con il compito di dimostrare di aver imparato dai precedenti errori. E i primi passi sembrano chiaramente indirizzati verso tale direzione, con un ecosistema diviso su base regionale e più accessibile rispetto al passato.
Partnership con FACEIT e WARA.GG per gli Open Qualifier
Come illustrato in un lungo post sul blog ufficiale, le Overwatch Champions Series prenderanno il via nel mese di febbraio e si disputeranno in tre regioni: NA (Nord America), EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa) e Asia. Le prime due condivideranno il medesimo format mentre i team asiatici andranno incontro a un percorso differente. Se la scarsa accessibilità era una delle principali accuse mosse alla Overwatch League, le OWCS provano a porre rimedio proprio a questo problema.
Il percorso NA ed EMEA parte infatti dagli Open Qualifier Online, organizzati in collaborazione con la piattaforma FACEIT. La prima fase vedrà fino a 512 team impegnati nel contendersi uno dei 16 posti disponibili per la successiva fase a gruppi, che a sua volta culminerà in un main event a eliminazione da 8 squadre. Il calendario delle competizioni sarà suddiviso in 4 stage da svolgere nel corso dell’anno, sempre con suddetta formula, ognuno dei quali assegnerà i punti iridati necessari a garantirsi un posto per la fase finale, l’OWCS International.
Formula diversa invece per l’Asia, dove gli Open Qualifier Online saranno organizzati in collaborazione con WARA.GG. La regione asiatica si comporrà di tre divisioni: Corea, Giappone e Pacifico (comprendente Taiwan, Hong Kong, Macao, Filippine, Thailandia, Singapore, Malaysia e Indonesia). Dopo la prima fase, ogni regione qualificherà i propri migliori team all’evento dal vivo che incoronerà i campioni d’Asia e stabilirà i team che prenderanno parte all’OWCS International. Da notare l’assenza della Cina nella nuova piramide competitiva: Overwatch 2 non è infatti disponibile nel paese e Blizzard ha riservato l’accesso alle OWCS solo ai paesi in cui il gioco è effettivamente operativo.
La finale delle Overwatch Champions Series si terrà al DreamHack di Stoccolma
Non solo competizione online per le Overwatch Champions Series. Saranno infatti due i grandi eventi dal vivo dedicati alla rinnovata scena competitiva del celebre hero shooter. Il primo sarà l’OWCS Major di metà stagione, che si terrà al DreamHack di Dallas dal 31 maggio al 2 giugno 2024. Il secondo invece, realizzerà il desiderio di Blizzard (e di una corposa fetta dei giocatori) di tenere un grande evento nel continente europeo.
L’OWCS International, evento finale della stagione, si terrà infatti al DreamHack di Stoccolma, dove i migliori team del pianeta si contenderanno il titolo di Campioni delle Overwatch Champions Series e potranno coronare il percorso iniziato nei tornei Open. L’autunno 2024 sarà quindi il culmine della nuova strada tracciata da Blizzard per la scena Esports del suo titolo, che sin da subito si propone molto più “a misura di giocatore” rispetto al passato. Senza dimenticare un pensiero anche per il pubblico: la piattaforma su cui saranno trasmessi gli eventi non è ancora stata annunciata, ma è già stato confermato che le Overwatch Champions Series avranno un sistema di ricompense dedicato agli spettatori.
