Il Giappone è diventato il quinto paese ad “aver conquistato la Luna“, riuscendo a far atterrare con successo un suo lander sulla superficie del satellite terrestre in modo robotizzato. Il lander della JAXA è stato chiamato SLIM (acronimo per “Smart Lander for Investigating Moon“), ed è atterrato nel cratere Shioli della Luna lo scorso 19 gennaio alle ore 16:20 del nostro fuso orario. Assieme a lui sono stati dispiegati anche due piccoli rover lunari, i Lunar Excursion Vehicle 1 e 2 (LEV 1 e 2).
I pannelli solari di SLIM non funzionano
Nonostante il grande successo giapponese, c’è un piccolissimo problema: i pannelli solari di SLIM non riescono ad assorbire la luce solare e a generare energia. Durante l’atterraggio il lander non ha subito alcun danno, quindi si sospetta che i pannelli siano orientati dalla parte sbagliata, a ovest. La JAXA ha pertanto deciso di concentrarsi sull’acquisizione dei dati di SLIM mentre questi funzionava sfruttando l’energia residue della batteria.
L’agenzia spaziale giapponese ha poi confermato su X che SLIM si è spento da solo quando il livello di carica della batteria è sceso al 12%, in modo da evitare che si sovrascaricasse. A quanto pare però il lander potrà essere riattivato. In quel caso, il lander si concentrerà sui suoi “obiettivi extra“, tra i quali figurerebbero l’acquisizione di dati extra sulla composizione del cratere Shioli con la sua Multi-Band Camera, costruita per analizzare gli spettri della luce solare riflessi sulla superficie lunare.
Prima che SLIM si spegnesse, la JAXA è riuscita a ottenere tantissimi dati dal lander, e nei prossimi giorni potrebbe già rivelarne qualcuno. L’agenzia ha infatti organizzato una conferenza stampa per il 25 gennaio, dove potrebbe anche rivelare se l’atterraggio può essere considerato un successo secondo i criteri di una missione d’atterraggio ad alta precisione con un’accuratezza di 100 metri.
SLIM è partito dalla Terra a settembre, ed è arrivato nell’orbita lunare attorno al giorno di Natale. I preparativi per l’atterraggio sono iniziati il 14 gennaio, solo 5 giorni prima dell’atterraggio effettivo. Inizialmente la JAXA non era riuscita a confermare lo stato di SLIM, cosa che ha fatto solo un paio di ore dopo.
