“Fine della storia. Barbero va in pensione“. Queste sono le parole di Francesco Delogu, alias “primo_vassallo“, creatore dei primi account social contenenti le videoconferenze del professore dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), dopo la sua ultima lezione.
Alessandro Barbero, docente universitario da oltre 20 anni, capace di riunire ed emozionare sia sul web che nei convegni a cui partecipa, ha scelto la pensione anticipata. L’annuncio ufficiale arriva in seguito ad una lezione sulle «Cronache della IV Crociata» che vede all’ascolto una classe sovraffollata, merito delle voci di corridoio sul ritiro dello storico che giravano da settimane.
In rete sono già comparsi dei brevi video del professore che, a fine lezione, si allontana tra gli applausi commossi di tutti i presenti, sorridendo umilmente. Nonostante la brillante carriera di divulgatore, agli eventi televisivi e non che l’hanno visto protagonista (e che hanno quasi sempre registrato il tutto esaurito), Barbero non ha mai amato stare al centro dell’attenzione. Eppure, la sua ars oratoria gli ha fatto conquistare quasi 2 milioni di followers che si proclamano tutt’oggi vassalli del «Dominus Alessandro Barbero».
La carriera di Barbero in poche parole
Nato nel 1959, Alessandro Barbero si laurea in Lettere con una tesi sul mito angioino nel 1981, ottenendo poi un dottorato alla Normale di Pisa e vincendo un concorso da ricercatore all’università Tor Vergata di Roma. Diventa poi professore associato all’Università del Piemonte Orientale, ottenendo nel 2002 il ruolo di professore ordinario che di “ordinario” ha poco o niente, dato che dovette affidarsi ad un’agenzia di comunicazione esterna per districarsi tra gli inviti provenienti da tutta l’Italia.
Prolifico autore di saggi storici narrati in maniera interessante ed avvincente, Barbero vince nel 1996 il Premio Strega ed inizia nel 2005 una carriera televisiva come ospite di Piero Angela che culmina con l’attuale “In viaggio con Barbero”, su La7. I suoi podcast, seguiti da milioni di “vassalli”, stanno già registrando dei picchi di ascoltatori da quando il professore ha annunciato il ritiro, e sotto al video della canzone “Magister Barbero” dei BardoMagno spuntano già i commenti commossi dei fan e degli ex-alunni.
Una menzione speciale va dedicata ai meme collezionati dal “magister condottiero” in questi anni di attività, che si ritira con la moglie professoressa ed il figlio giornalista. Tra i più noti, troviamo: «Andiamo a bruciargli la casa», detto in occasione di una conferenza sulla rivolta dei Ciompi. O, ancora, «SPRANGA» detto con particolare enfasi durante un intervento sulle parole importate in Italia dai Longobardi, in presenza di Piero Angela.
