Non c’è pace per i dipendenti di Google. Dopo gli oltre mille licenziamenti della divisione Device & Services, oggi se ne aggiungono altri dal team di vendita e pubblicità. Al momento non si sa il numero esatto dei dipendenti licenziati, ma il Chief Officer Philipp Schindler ha confermato che si tratta di “centinaia di dipendenti“.
Dipendenti licenziati per ristrutturazione e AI
L’azienda ha rivelato che la motivazione di questi licenziamenti è una ristrutturazione aziendale dovuta agli spostamenti dei gruppi di lavoro e a una crescente fiducia nelle intelligenze artificiali, a cui vengono affidati diversi processi di lavorazione. Una volta terminata la riorganizzazione interna sono emersi degli esuberi, e quindi i dirigenti hanno deciso di licenziare parte del personale.
L’azienda sta avvisando personalmente tutti i dipendenti licenziati, anche se il processo sarà abbastanza lungo nell’area EMEA (Europe, Middle East, Africa) a causa delle regolazioni e delle pratiche locali. Schindler è convinto che i licenziamenti rappresentino la cosa giusta da fare per soddisfare i partner commerciali e i clienti e per sostenere il loro business, ma riconosce che sia una cosa dura per molti, sopratutto per i membri del team LCS.
La spiegazione del portavoce di Google Chris Pappas
Il portavoce di Google Chris Pappas ha spiegato che ogni anno l’azienda segue un processo rigoroso per strutturare il team interno in modo che venga offerto un ottimo servizio ai clienti. Questi ultimi vengono infatti indirizzati nei team specializzati e nei canali di vendita giusti per soddisfare tutte le loro esigenze di servizio. Questo però si traduce anche nell’eliminazione di alcuni ruoli a livello globale, ma i dipendenti interessati potranno candidarsi per lavorare in altri team o in altre divisioni di Google.
Nell’estate 2022 Satya Nadella aveva dichiarato che nessun dipendente sarebbe stato licenziato se fossero aumentate l’efficienza e la comunicazione. A distanza di un anno e mezzo appare purtroppo chiaro che ciò non è accaduto, visto che i licenziamenti sono partiti già dall’inizio del 2023. Si spera che le centinaia di persone che hanno perso il lavoro in questi gironi siano le ultime.