Ogni utente del web è libero di lasciare delle recensioni negative su qualsiasi cosa non rispecchi le sue aspettative o non offra un buon servizio. Bisogna però fare attenzione a chi riceve queste recensioni, in quanto potrebbe persino prendersela troppo. Questo è quello che è successo negli ultimi anni con eBay, uno dei colossi dell’e-commerce, che si è reso protagonista di un grave caso di cyberstalking.
Nel 2019 una coppia americana, Ina e David Steiner, hanno iniziato a essere importunati dopo aver criticato la piattaforma nella loro newsletter. Sette dipendenti dell’azienda (tra cui l’ex CEO Denis Wenig e l’ufficiale capo delle comunicazioni Steve Wyder) non avevano mandato giù le critiche, e hanno risposto a esse formulando un piano per distruggere la coppia. L’azienda aveva formato un team per occuparsi della faccenda, e l’aveva fatto stanziare nella città di Boston, a sole 20 miglia dalla casa della coppia.
Il piano di eBay consisteva non solo nel mandare ai due delle minacce ma anche degli oggetti davvero molto inquietanti, tra cui una maschera da maiale ricoperta di sangue, degli insetti vivi, una corona funebre e un libro che parla di come superare la morte di un coniuge.
Il verdetto: eBay deve pagare
Gli Steiner hanno fatto causa a eBay, la quale ha collaborato con la giustizia al fine di punire i dipendenti colpevoli di cyberstalking. Ieri il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha emesso il verdetto, obbligando eBay a risarcire la coppia di 3 miliardi di dollari (circa 2.7 miliardi di euro) e dando la massima pena ai sette dipendenti (due di essi, l’ex direttore della sicurezza di eBay James Bough e l’ex direttore della resilienza globale dell’azienda, sono già finiti al fresco nel 2022) per sei reati gravi.
Il procuratore Joshua S. Levy ha commentato il caso dicendo che eBay si è impegnata in una condotta criminale assolutamente orribile, e che i dipendenti e gli appaltatori dell’azienda hanno sottoposto gli Steiner all’inferno con il solo scopo di proteggere il marchio e di mettere un freno alle loro denunce. L’attuale CEO di eBay, Jamie Iannone, ha preso le distanze dalle azioni dei suoi dipendenti, e ha dichiarato che l’azienda si impegnerà a sostenere elevati standard di condotta ed etica.