Tra i tanti nuovi mestieri nati sotto il segno dei social media non possiamo non citare quello dell’influencer: il termine e, più in generale, il ruolo di questa nuova categoria di lavoratori è tornato ad essere un argomento caldo dopo la recente questione che ha visto coinvolta Chiara Ferragni, l’influencer più popolare d’Italia, e la Balocco.
Al fine di evitare che una situazione con tale risalto mediatico possa verificarsi nuovamente, l’AGCOM ha deciso di accelerare le pratiche per l’immissione di nuove linee guida al fine di limitare i poteri “illimitati” degli influencer sul mercato. Leggiamo insieme in cosa consistono le linee guida e quali saranno le conseguenze per i trasgressori.
Nuove linee guida per “limitare” il fenomeno
AGCOM ha pubblicato nelle scorse ore il documento ufficiale che attesta quali e quante sono le nuove direttive per coloro che decidono di intraprendere questa carriera: partiamo dal presupposto che queste regolamentazioni sono dedicate solo a i content creator con un organico di follower pari o superiore al milione di unità (con probabile cumulazione in caso di presenza del content creator su più social).
I suddetti dovranno inoltre, per rientrare nella categoria presa in considerazione dall’ente, aver pubblicato almeno 24 contenuti annuali e avere un engagement rate pari o superiore al 2%. Passiamo ora a quelle che sono le direttive per questa categoria: questi sono tenuti a riportare in maniera chiara (tramite l’apposizione di una scritta nei loro contenuti) la natura pubblicitaria dei vari contenuti sponsorizzati.
Cosa succederà ai trasgressori?
Coloro che non rispetteranno il regolamento (che deve finire di essere perfezionato e, come sottolineato dalla stessa AGCOM, potrebbe subire variazioni) dovranno pagare delle salate penali: sono previste sanzioni da 10mila a 250mila euro relativamente alla trasparenza pubblicitaria, e da 30mila a 600mila euro relativamente agli obblighi di tutela dei minori e di trasparenza societaria.
Sarà sufficiente questo tipo di regolamentazione per limitare il verificarsi di situazioni come quella tra Ferragni e la Balocco? Questo è ciò che AGCOM si augura, sottolineando come queste nuove regole siano necessarie di fronte ad un tipo di mansione che svolge un ruolo economico e sociale sempre più determinante all’interno della società digitale e non solo.