Ad accompagnare il rilascio di Spy x Family Code White nelle sale giapponesi arriva la collaborazione con Street Fighter 6, con tanto di trailer animato e oggetti in-game; eppure i fan di entrambi i franchise non stanno rispondendo positivamente al lancio dell’evento.
Il film sta riscuotendo incassi da record (circa 30 milioni di dollari in 18 giorni di proiezione), e l’annuncio di un concitato match Yor Forger e Chun Li, per giunta sul miglior picchiaduro dell’anno, aveva smosso un bel polverone. Il teaser animato che vedeva le due combattenti allacciare le gambe in un duello di calci aveva scatenato fantasie e teorie sul contenuto di questa emozionante collab, ma la realtà ha deluso un po’ tutti.
Il video realizzato per l’evento sembrava preparare i due fandom a una fusione senza precedenti tra due “marchi” molto popolari, ma in fin dei conti la cosa migliore di questa collab, almeno secondo la community, è stata proprio il video teaser. Nei canali social di Capcom fioccano sberleffi, indignazione, e molta indifferenza per lo scontro vero e proprio, uno strano “exhibition match” in-game che trovate poco più sotto.
Spy x Family Code White su Street Fighter 6: perché non ci accontenta?
Non è la prima volta che Street Fighter tende la mano verso altri brand, incrociando il suo franchise con altri marchi più o meno popolari. In poco più di sei mesi abbiamo visto gli avatar dei giocatori gironzolare per le lobby mentre indossavano le sneakers sportive di Onitsuka Tiger, i costumi delle Tartarughe Ninja, e non sono mancati anche gli uomini-burrito di Chipotle e l’occasionale Baki Hanma in pantaloncini. Purtroppo si è sempre trattato di oggetti per gli avatar, al massimo qualche emoticon per la chat.
La collaborazione con Spy x Family sembrava qualcosa di ben più grosso rispetto alle precedenti, eppure anche in questo caso Capcom si è attenuta al minimo indispensabile, offrendo ai giocatori la possibilità di vestire i propri avatar come Yor o Loid, regalando qualche sticker da usare nella chat, e fornendo dei sottotitoli con cui personalizzare il proprio nickname. I fan, che di recente hanno protestato per la mancanza di cosmetici per il cast principale, sono nuovamente furiosi.
Inutile dirlo, ma molti si aspettavano come minimo un costume alternativo per Chun-Li, la “regina dei DLC” che si dice sia in grado di finanziare il nuovo Monster Hunter solo con il suo elegante fascino e i costumi a pagamento. La delusione che si sta palesando nei canali social di Capcom non viene da un astio per Spy x Family, ma dalla riluttanza di permettere ai giocatori di spendere soldi per customizzare il proprio personaggio preferito.
I lati positivi della collaborazione
Eppure la collaborazione tra Street Fighter 6 e Code White non è un completo fiasco: Capcom sembra aver ascoltato il feedback negativo espresso dai fan riguardante i prezzi dei costumi 3, e soprattutto l’universale indignazione rispetto agli oggetti per avatar delle Tartarughe Ninja (ben 15€ l’uno). La prima ondata di costumi ha tardato talmente tanto ad arrivare che i fan hanno dovuto prendere in mano la situazione, creando fantasiose mod che aggiungevano outfit e vestiti di qualità eccezionale (oppure li rimuovevano del tutto), e quando i costumi sono finalmente arrivati, il prezzo delle microvalute li rendeva molto scomodi da acquistare.
Questa volta la collaborazione con Spy x Family è praticamente gratuita. Gli sticker di Anya e famiglia sono gratuiti per chiunque effettua il login durante il periodo della collaborazione, e i costumi per gli avatar di Yor Forger e Midnight costano 500 Drive Ticket, una valuta di gioco che è facilissima da accumulare. Inoltre, immettendo i codici SPY_SF6_YOR e SPY_SF6_LOID durante la creazione o modifica dell’avatar è possibile replicare “alla perfezione” i lineamenti dei due personaggi.
