Pochi giorni fa, in Giappone, è stato pubblicato il 25esimo volume di Jujutsu Kaisen, la serie battle di Gege Akutami, uno dei maggiori successi dell’editore Shueisha degli ultimi anni. È di questo periodo, infatti, la notizia che Jujutsu Kaisen è il terzo franchising anime-manga più redditizio per quanto riguarda le vendite di volumi, DVD anime e musica nel 2023, con un guadagno di circa 4.9 miliardi di yen (pari a quasi 31 milioni di euro).
Terminata la seconda stagione anime, il nuovo anno si apre con il rilascio del volume numero 25, contenente la fine dell’arco narrativo del Gioco di Sterminio e l’inizio dell’arco narrativo attuale, Resa dei conti inumana nella Shinjuku infestata dai demoni. In copertina, una bellissima illustrazione raffigurante Sukuna; all’interno, i capitoli dal 218 al 227. Satoru Gojo è stato liberato dal Reame Prigione ed è pronto a battersi con il Re di Maledizioni, scontro che come sappiamo ha spaccato in due il fandom a livello globale – ma a quanto pare non ha impattato negativamente sulle vendite di Jujutsu Kaisen in modo significativo.
Mentre sui quotidiani giapponesi, in barba a qualunque spoiler, è stata pubblicata una illustrazione di Akutami, in scala di grigi e scritte rosso brillante, raffigurante Satoru Gojo e Sukuna nel corpo di Megumi Fushiguro, diamo un’occhiata alle modifiche e ai contenuti aggiuntivi presenti in questo volume rispetto ai capitoli rilasciati settimanalmente.
Modifiche e aggiunte
I tempi di realizzazione dei capitoli settimanali, si sa, sono criminalmente risicati. Può quindi talvolta sfuggire qualche dettaglio. Un esempio lo possiamo trovare nel capitolo 219 di Jujutsu Kaisen, nel corso del combattimento fra Yorozu e Sukuna, quando Sukuna nel corpo di Megumi evoca Mahoraga: nel capitolo presente nel volume Akutami ha aggiunto un dettaglio grafico che nella versione settimanale aveva dimenticato, la catena decorativa sul petto dello Shikigami (come possiamo vedere nel post sotto riportato).
Troviamo un’altra modifica nel capitolo 220, nella vignetta in cui Kenjaku aggiunge una regola al Gioco di Sterminio: nella tavola originale, Kenjaku imponeva che il Culling Game si interrompesse nel momento in cui fossero morti tutti i partecipanti eccetto Suguru Geto (il suo vessel) e Megumi Fushiguro (il vessel di Sukuna). Nel capitolo ridisegnato per il volume Kenjaku aggiunge un terzo nome, Shiori Himi, il vessel di Uraume.
Infine, nel capitolo 226 Gojo viene ferito alla gola da un fendente di Sukuna. Si tratta di una vignetta molto importante perché il ferimento di Gojo fa temere per la prima volta i suoi compagni che lo Stregone possa essere sconfitto. Nella tavola originale lo sfondo era vuoto, mentre qui Akutami ha aggiunto una carrellata di volti degli Stregoni stupefatti dal colpo del Re di Maledizioni.
Il vessel di Uraume
La questione relativa al vessel di Uraume ha riacceso sul Web una vecchia discussione, vale a dire se il collaboratore di Sukuna sia di genere maschile o femminile, evenienza che potrebbe apparire secondaria se non fosse che nel capitolo 218 Uraume ci viene mostrato affetto da una sorta di gelosia nei confronti di Yorozu, evidentemente innamorata del Re di Maledizioni.
Il nome fornito da Kanjaku nella già descritta vignetta del volume è Shiori Himi, nome femminile: dal contesto appare chiaro che questo non sia, come da alcuni riportato erroneamente in Rete, il “vero nome” di Uraume bensì quello del suo vessel. Questo perché all’interno del Culling Game conta il corpo del posseduto e non l’anima dello Stregone incarnato.
Non è chiaro se, per le regole della possessione della Tecnica di Kenjaku, il vessel debba appartenere allo stesso genere dello Stregone rianimato, mentre sappiamo che per lui non c’è differenza in tal senso in quanto lo abbiamo visto possedere umani sia di genere maschile che femminile (tra cui Kaori Itadori, madre di Yuji). In mancanza di questa informazione, appare sicuramente prematuro presumere che Uraume fosse biologicamente donna nell’epoca Heian.