Nonostante sia molto ricca di effetti speciali, anche piuttosto pirotecnici, quella che è a oggi tra le più famose serie picchiaduro, presto di nuovo in scena con Tekken 8, è stata sempre riconosciuta come una delle più realistiche in termini di combattimento. In ambito personaggi però non si può dire la stessa cosa, data la presenza in ogni capitolo, compreso l’ottavo in arrivo, di figure molto particolari, quali Kazuya in versione demoniaca, Yoshimitsu e la sua katana maledetta e anche i più famosi animali, quali Kuma e Panda.
Loro 2, assieme a Roger, Gon, Alex e altri personaggi particolari, rappresentano quella parte meno realistica del picchiaduro, ma che gli conferisce varietà e anche una buona dose di ilarità, soprattutto per quanto riguarda alcune loro situazioni nella storia. Su Tekken 8 i due orsacchiottoni torneranno a essere giocabili, per imporsi nell’ennesimo Torneo del Pugno d’Acciaio, ma qualcuno si domanda: come mai sono stati introdotti?
Una versione combattente e più “umana” di questi 2 animali difficilmente sarà vista in modo negativo (se non magari per lo stile di combattimento e quindi a livello di gameplay), ma comunque desta una certa curiosità la loro introduzione. Un utente in particolare, nuovo del franchising, è stato incuriosito dal motivo che ha spinto gli sviluppatori ad aggiungere questi animali in un gioco dai toni così seriosi. A rispondere è stato lo stesso direttore Katsuhiro Harada.
Tekken 8 dà la possibilità di vivere situazioni improbabili
L’utente in questione ha voluto rispondere a un post del direttore, ponendogli la domanda riguardante cosa lo ha spinto a introdurre un orso e un panda all’interno del gioco, sottolineando come questa scelta sia di suo gradimento e i personaggi siano particolarmente apprezzati. Harada non ha perso tempo e ha risposto subito al commento, spiegando le ragioni, rivelatesi anche piuttosto semplici.
Secondo le sue parole, ha pensato che potesse trattarsi di una cosa divertente, considerando come i videogiochi permettono di fare cose difficilmente realizzabili nella realtà. Egli ha sottolineato anche come alcuni maestri delle arti marziali, in passato, abbiano espresso il desiderio di combattere a mani nude un orso, cosa effettivamente possibile nei vari round di Tekken.
Come al solito, Harada ci dimostra di non aver problemi a esprimersi su certe questioni, visto anche in precedenza quando rispose alle critiche sull’assenza di Eddy Gordo. La sua risposta in questa situazione è valida allo stesso modo di tante altre, ma ci fa capire che tipo di personaggio è il direttore, al quale piace interfacciarsi a modo suo con la community, senza lasciarsi troppo condizionare.