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Jujutsu Kaisen, quali personaggi ci hanno lasciato nell’ultimo arco narrativo del manga? [SPOILER]

Nel variopinto mondo del battle manga contemporaneo, la morte è un’opinione. Tra cloni, desideri magici e tecniche di evocazione non c’è praticamente shonen che non abbia in qualche modo trovato la maniera di “ingannare” la morte per permettere all’autore di turno di recuperare qualsiasi personaggio ormai troppo popolare per sparire dalla sua narrazione.

I deceduti che restano tali sono, per lo più, quelli che con la propria presenza all’interno della storia rischiano di oscurare i protagonisti o rendono difficile far procedere la trama in modo credibile. Jujutsu Kaisen, battle manga di Gege Akutami serializzato sulle pagine di Weekly Shonen Jump a partire dal 2018, non fa eccezione.

Essendo di base uno shonen di genere fantasy ha proposto in diverse occasioni resurrezioni e guarigioni “magiche” in maniera comunque coerente rispetto al setting fantastico della storia narrata. Voti vincolanti, Tecnica Inversa e trasformazione in Maledizioni sono le modalità più sfruttate da Akutami per recuperare personaggi apparentemente spacciati: il tutto, dipendente esclusivamente dalla volontà dell’autore.

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Tuttavia, nel decimo arco narrativo, Scontro finale a Shinjuku, tuttora in corso, diversi personaggi introdotti negli archi narrativi precedenti ci hanno lasciato, alcuni per sempre, altri solo temporaneamente; in rigoroso ordine cronologico, vediamo insieme i personaggi che hanno subito ferite mortali negli ultimi capitoli.

Satoru Gojo

Partito nel capitolo 222 di Jujutsu Kaisen, Scontro finale a Shinjuku narra di fatto la resa dei conti degli Stregoni con Sukuna e Kenjaku, i due villain finali dell’opera. Durato la bellezza di 13 capitoli, lo scontro all’ultimo sangue fra Sukuna (nel corpo di Megumi Fushiguro) e Satoru Gojo si è concluso nel 236 nel peggiore dei modi: Gojo, “fan favorite” dei lettori del manga, è stato ucciso off-screen, dramma che ha scosso l’intero fandom con reazioni fra la negazione e l’isteria collettiva.

Abbiamo visto il suo corpo tagliato in due, abbiamo visto la sua anima involarsi nell’aldilà. Ancora oggi in Rete fioccano illustrazioni fake e teorie basate su indizi a dir poco opinabili. Come detto, in una storia fantastica come Jujutsu Kaisen un suo ipotetico ritorno non è intrinsecamente impossibile. Tuttavia, al momento ci sentiamo di considerare improbabile un ritorno dello Stregone dei Sei Occhi, anche perché il suo allontanamento dalla storia permetterà agli altri personaggi di crescere e brillare.

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Hajime Kashimo

Hajime Kashimo è uno Stregone vissuto 400 anni fa, che giunto alla fine della propria vita a seguito di un patto stretto con Kenjaku si è incarnato in un nuovo corpo, ottenendo un aspetto molto più giovane come giocatore di Culling Game. Ormai anziano, dopo aver trascorso buona parte della vita a combattere gli Stregoni, Hajime alla fine era annoiato e insoddisfatto, finendo con l’accettare i termini posti da Kenjaku solo per avere la possibilità di lottare con Sukuna, l’avversario più potente.

La lotta fra lui e un Sukuna che ha raggiunto la forma perfetta grazie allo strumento Kamitake si è conclusa piuttosto rapidamente, nel capitolo 238. Dopo aver avuto con lo Stregone del passato uno scambio di battute a proposito della solitudine dei più forti, Sukuna ha scagliato una serie di attacchi Guardian Falling Star, il cosiddetto Taglio del mondo con cui in precedenza aveva ucciso Gojo. Anche Kashimo è morto off-screen, ammirato dalla potenza del proprio nemico e – speriamo – soddisfatto dalla lotta.

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Iori Hazenoki

A differenza di Satoru Gojo, è improbabile che la morte di questo personaggio abbia più di tanto sconvolto i lettori di Jujutsu Kaisen. Iori Hazenoki è un altro Stregone del passato incarnatosi in seguito a un patto stretto con Kenjaku. E proprio Kenjaku è responsabile della sua morte. Introdotto nelle prime fasi del Culling Game, Hazenoki ha rappresentato uno dei primi nemici di Megumi Fushiguro in quella sezione di Jujutsu Kaisen, riuscendo a metterlo in difficoltà con la propria Tecnica Explosive Flash prima di essere indotto alla resa da Fumihiko Takaba.

Dopo la morte di Reggie Star e la sconfitta per mano di Takaba, Hazenoki è ricomparso soltanto nel capitolo 239 di Jujutsu Kaisen quando Kenjaku lo ha affrontato e ucciso con facilità: la condizione per l’attivazione del Voto Vincolante necessario per lo scioglimento del Culling Game è la morte di tutti i partecipanti al Culling Game tranne lui e Sukuna. Iori muore trafitto alla gola dagli aculei di alcune Maledizioni di tipo insetto che Kenjaku controllava tramite il potere di Suguru Geto, Cursed Spirit Manipulation.

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Kenjaku

Il “mastermind” dietro la maggior parte degli eventi mostrati nel corso della serie Jujutsu Kaisen, la creatura misteriosa chiamata Kenjaku che parassita, o meglio, parassitava il corpo di Suguru Geto, è stata protagonista di uno dei combattimenti più interessanti dell’intera opera durato dal capitolo 239 al capitolo 243: quello contro Fumihiko Takaba, che si è concluso con l’accettazione, da parte di quest’ultimo, del proprio destino.

Un attimo prima che riuscisse a colpire un Takaba pronto a morire, felice di aver potuto portare in scena lo spettacolo comico che aveva sempre sognato, Kenjaku è stato decapitato con un colpo portato alle spalle da Yuta Okkotsu, la cui presenza sul campo di battaglia era stata tenuta celta dal potere di Takaba, Comedian. Tutto questo faceva parte fin dall’inizio del piano di Yuta, motivato dalla incapacità di Takaba di fare del male a chicchessia. Kenjaku ammette la sconfitta, ma afferma che la sua volontà sarà ereditata: la sua “morte” è quindi molto probabilmente solo temporanea poiché la creatura è in grado di possedere i corpi altrui.

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Hiromi Higuruma

Mostrato inizialmente nel capitolo 158 del manga, l’ex avvocato difensore Hiromi Higuruma è uno dei personaggi “marchiati” da Kenjaku che hanno sviluppato i propri poteri Maledetti in seguito all’attivazione della Tecnica di Mahito, come parte del rituale di attivazione del Culling Game. In uno dei flashback più apprezzabili di Jujutsu Kaisen ci sono stati mostrati il suo passato e la tragedia seguita allo sviluppo del suo potere di Stregone, prima di trovarsi contro Yuji Itadori in un combattimento che ha avuto il merito di portare allo scoperto il profondo senso di colpa provato in seguito alle stragi commesse da Sukuna all’interno del suo corpo.

Divenuto rapidamente uno dei personaggi preferiti del fandom, Higuruma è perito nel capitolo 247, ucciso da Sukuna incarnato nel corpo di Megumi dopo uno dei combattimenti più emozionanti dell’opera. Higuruma era un genio assoluto della Stregoneria, avendo acquisito in appena due mesi capacità che altri Stregoni non raggiungono nell’arco di un’intera vita, ha trovato la propria redenzione ed è morto compiendo il proprio dovere, di nuovo in grado di guardare Yuji negli occhi.

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Leggi anche: JUJUTSU KAISEN: PERCHÉ YUTA VUOLE UCCIDERE YUJI? [SPOILER]

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Manuel Crispo

Manuel Crispo

Medico, vive e lavora a Siena. Scrive un po' di tutto. "La lettura è piacere e gioia di essere vivo o tristezza di essere vivo e soprattutto è conoscenza e domande".

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