Sono state toccate delle vette incredibili nel campo delle reti Internet con fibra ottica, grazie a uno studio portato avanti dai ricercatori e ingegneri giapponesi del National Institute of Information and Communications Technology (NICT) in collaborazione con la Eindhoven University of Technology e l’Università dell’Aquila, superando qualsiasi aspettativa e raddoppiando il precedente record mondiale.
Per scendere un po’ più nel dettaglio, gli ingegneri hanno inviato dati tramite una singola fibra ottica alla velocità di 22.9 petabits, due volte più grande del precedente record mondiale dove erano stati raggiunti i 10.66 petabits al secondo. Si tratta di oltre 20 volte i dati inviati a livello mondiale ogni secondo, considerando qualsiasi attività svolta online, come ad esempio il gaming, i download, la navigazione generale sui siti e altre attività più classiche.
La media mondiale della velocità di internet del 2023 è stata 46.8 Mbps, ma questi test hanno superato i sistemi di comunicazione in fibra ottica dei nostri giorni di migliaia di unità. Per analizzare con termini più comuni, si tratta di 2.86 petabyte al secondo, o circa 3 milioni di GB al secondo, una connessione che farebbe sognare chiunque, con la quale non esisterebbero più caricamenti e che sarebbe rivoluzionaria.
Diverse tecnologie combinate per la fibra ottica straordinaria
Secondo il report diffuso pubblicamente dal NICT, dove ci vengono spiegati i dettagli di questa incredibile ricerca, scopriamo che sono state effettuate delle combinazioni importanti tra diverse tecnologie all’avanguardia basate sulla comunicazione tra i cavi della fibra ottica attraverso lo spazio e le onde trasmesse.
Viene fatto un paragone con l’ingrandimento delle strade per le autovetture, dove tramite corsie e segnali, vengono ottimizzati i percorsi e la velocità di scorrimento. Questo parallelismo si applica al lavoro svolto dagli ingegneri, dove il nucleo della fibra ottica mantiene un gran numero di informazioni e le invia a una velocità che reputare elevata è riduttivo.
La maggior parte dei provider internet utilizzano una fibra ottica con un singolo nucleo, mentre quella utilizzata dal NICT possedeva ben 38 nuclei, ponendo le basi per realizzare qualcosa di davvero impressionante. Questa ricerca è stata utile a dimostrare come in futuro sarà possibile realizzare delle reti internet con una capacità di comunicazione definita ultra-large, praticamente 20 volte più grande della connessione a banda larga con cui la totalità del mondo di oggi opera.
