Oggi è l’ultimo dell’anno. Tra poche ore daremo addio al 2023 e saluteremo il 2024… Ma questo non significa che l’internet italiano dovesse celebrare questo passaggio in maniera normale. Oggi infatti è scoppiato un nuovo trend sui social che vede tantissimi utenti spammare l’emoji del polliccione non solo tra i commenti dei post di pagine e influencer, ma anche nei loro post.
A lanciare questo trend è stata una persona che non ha bisogno di presentazioni, sosia Gianmarco Tocco, alias Blur, lo streamer italiano più seguiti al mondo. Lo streamer ha postato poche ore fa una storia sul suo profilo Instagram, dove invitava i follower a commentare ovunque con l’emoji del pollicione come segno di “rivoltina popolare” in omaggio a Gino e Ugo.
Nel video della storia, Blur dice quanto segue: “Pensate quanto non darebbe fastidio, soprattutto agli influencer, quanto non lo soffrirebbero se anche quest’anno dopo tanto tempo facessimo un omaggio a Gino, a Ugo. Lasciando un commentino una piccola rivolta popolare su Instagram, qua e là. Un commentino con quest’emoji, l’emoji del polliccione, tanto non può fare a nessuno no? Su tutti i social, ovunque, ovunque“. Lo streamer invita inoltre a diffondere la storia.
Non la prima volta che Blur incita una simpatica “rivolta popolare su Instagram”
L’esito positivo dell’appello di Blur dimostra ancora una volta quanto lo streamer piaccia ai suoi fan. La cosa divertente è che questa non è stata neanche la prima volta che lui ha invitato le persone a fare una cosiddetta “rivolta popolare”.
Cliccando sulla cartella “Gino” sul suo profilo, ci apparirà una storia risalente alla fine del 2017 in cui Blur invitata i fan a intasare commenti dei post di profili si YouTuber e Influencer con il nome “Gino”. Come nel caso del trend del polliccione, Blur aveva definito anche lo scrivere “Gino” una “rivolta popolare su instagram“.
Blur in estate ha superato i 50 mila abbonati, ed è diventato il quinto canale più seguito al mondo. Di recente è stato superato dal collega e amico Dario Moccia, che durante la maratona ha ottenuto molti abbonamenti durante la sua asta di beneficenza.
