Il 2023 è stato un anno all’insegna del “gaming” per Apple, sia lato Mac che lato smartphone. In primis, con i recenti iPhone 15 l’azienda ha insistito molto con la GPU dell’A17 Pro e le sue potenzialità nel mondo del “gaming”. Tanto che nelle scorse settimane sono approdati ben due titoli tripla A sui nuovi iPhone 15 Pro: Resident Evil Village e Resident Evil 4 Remake.
Insieme agli iPhone, Apple ha puntato al “gaming” anche con i suoi recenti MacBook Pro 14″ e 16“. Infatti, come successo con l’A17 Pro, anche i chip M3 hanno ricevuto un notevole boost nella GPU. Insomma: è evidente che Apple voglia giocare un ruolo da protagonista nel mondo del gaming, come ha fatto capire in un lungo articolo della testata “Inverse”.
Il futuro nel mondo “gaming” di Apple
L’azienda di Cupertino da anni ha uno spazio limitato nel mondo dei videogiochi. Per esempio, i Mac sono macchine elogiate per tanti aspetti, ma di certo non per il “gaming”. Su Steam sono veramente pochi i titoli che supportano MacOS, e sull’App Store per Mac hanno latitato per anni i videogiochi. Le cose però sembrano destinate a cambiare, come sottolineato a “Inverse” da Gordon Keppel, Doug Brooks (entrambi product manager del marketing Mac) e Leland Martin (software marketing manager di Apple).
Al centro di questo rinnovato interesse per il “gaming” si trovano i processori Apple Silicon, che dal 2020 hanno portato il mondo ARM nei Mac. Come spiega Keppel, con questi nuovi processori “ogni Mac” può riprodurre in maniera “davvero fantastica” titoli tripla A. Soprattutto ora con i nuovi chip M3, che hanno portato diverse novità per il “gaming”, come il ray tracing hardware, il Mesh Shading e l’allocazione in tempo reale della memoria
Il “gaming” è stata una parte fondamentale del design di Apple Silicon […] Quando progettiamo i nostri chip, noi cerchiamo […] di costruire sistemi bilanciati che forniscono performance grandiose per quanto riguarda la CPU, GPU e la memoria.
Ma non è una questione solo di potenza o di features. La chiave di volta per Martin è la possibilità di avere tutti i dispositivi Apple basati su un’unica architettura, quella ARM. Addirittura, i più moderni e potenti modelli di iPad (gli Air e i Pro) condividono la stessa famiglia di chip con i Mac (gli M1 e M2).
Una volta che un videogioco è stato disegnato per una sola piattaforma, diventa semplice portarlo anche sulle altre due. Lo abbiamo visto funzionare con titoli come i “Resident Evil” che sono stati lanciati prima [sui Mac] e poi su iPhone e iPad.
Lies of P, Baldur’s Gate 3 e, a breve, Death Stranding e Assassin’s Creed Mirage: negli ultimi mesi e nei prossimi sono molti i titoli AAA che arriveranno su Apple Silicon. Siamo di fronte a una svolta “gaming” per i Mac, gli iPhone e gli iPad? Staremo a vedere nel 2024 se altri sviluppatori porteranno i loro videogiochi anche sui dispositivi di casa Cupertino. Potete leggere l’articolo completo di “Inverse” a questo link.
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