Final Fantasy 7 faceva il suo esordio nel 1997 e mostrava a tutti i giocatori uno dei più iconici antagonisti della storia dei videogiochi: Sephiroth, il famoso one-winged Angel. A partire dal 2024 arriverà per tutti il nuovo Final Fantasy 7 Rebirth, e in molti si sono chiesti se la storia del personaggio sarà approfondita ulteriormente.
Come appreso da Gameinformer, che ha avuto modo di parlare con alcuni membri del team di sviluppo che si sono occupati del nuovo titolo della saga, ci sono molti modi in cui è stato rappresentato all’interno di questa storia: più profondità del personaggio, più spazio alla sua storia e più tempo in cui potremo vedere all’opera l’antagonista del settimo capitolo.
A dare il loro punto di vista sulla vicenda sono stati alcuni sviluppatori, tra cui il produttore e il game director di Final Fantasy 7 Rebirth, a cui è stato chiesto che cosa i giocatori si dovranno aspettare e qual è stata la posizione degli sviluppatori in merito all’iconico personaggio e al suo ruolo nel nuovo capitolo.
La risposta degli sviluppatori
“Nel remake si può vedere il vostro incontro con Sephiroth, e ora, all’interno di Rebirth, volevamo renderlo un chiaro antagonista e un obiettivo per i personaggi principali da inseguire nel corso del loro viaggio.” sono state le parole di Yoshinori Kitase, il produttore del Rebirth. “Nel gioco originale, Sephiroth non veniva visto molto sulla mappa di gioco, ma in questo titolo abbiamo enfatizzato questo elemento.”
“Quando abbiamo sviluppato Sephiroth come personaggio controllabile in un’area limitata, abbiamo anche tenuto in considerazione che poteva essere usato dai giocatori.” afferma il direttore delle battaglie, Teruki Endo. “Tenendo questo in considerazione, mi sono davvero impegnato nel fornire risorse e costi equivalenti a quelli degli altri personaggi giocabili nello sviluppo di Sephiroth dal punto di vista delle battaglie.”.
“Abbiamo ritenuto necessario avere questa rappresentazione molto chiara di come è diventato la persona che ora è in Rebirth.” continua il direttore Naoki Hamaguchi. “Anche come sviluppatore che crea questo gioco, vedendogli scoprire la verità e cadere sempre più nell’oscurità, rappresentando questo dolore nelle sue espressioni, ho potuto davvero provare compassione per lui. Nel corso di Rebith, credo che i giocatori non solo cresceranno nel relazionarsi e capire Cloud, ma anche Sephiroth.“
