Secondo alcune fonti interne a Google, il colosso tecnologico statunitense avrebbe iniziato a sostituire parte del proprio personale con le intelligenze artificiali. Sembra che la decisione sia stata presa dai piani alti della società dopo aver constatato l’alto livello di efficienza raggiunto dalla propria AI generativa in alcuni contesti commerciali.
Tutto questo avrebbe reso superflue alcune delle posizioni lavorative all’interno della società e, pertanto, il colosso tech ha provveduto a risolverle attraverso una serie di licenziamenti che hanno coinvolto parte del personale attivo nella società.
Google inizia a licenziare i suoi dipendenti per rimpiazzarli con l’AI
Il reparto specializzato nella pubblicità è stato il primo ad essere colpito da questa “sostituzione tecnologica”: a quanto pare, tutto quanto il lavoro necessario a creare gli annunci sarebbe stato reso completamente automatico da un’intelligenza artificiale generativa.
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A raccontarlo sono fonti interne alla stessa Google, le quali hanno però deciso di mantenere il loro anonimato. Di conseguenza, è bene prendere le informazioni le pinze, fermo restando che esistono elementi che sembrano supportare questi fatti.
Per esempio, c’è un report, fuoriuscito sempre dal colosso americano, da cui si evince che la manovra era già stata discussa tempo fa dalla sezione Ads in una riunione ristretta con alcuni membri del personale.
Inoltre, la scorsa primavera, il gigante tech ha annunciato in modo trionfale l’inizio dell’era “della pubblicità potenziata dall’AI”, era in cui le inserzioni e le campagne pubblicitarie vengono create in maniera più rapida e con un processo semplificato per l’utente finale.
Tutto ciò, grazie all’implemento di modelli LLM (Large Language Model) capaci di elaborare una massiccia quantità di dati in pochi istanti, così da trovare le soluzioni più adatte per diffondere un contenuto il più velocemente possibile.
Basti solo pensare a come lavora Google Ads: non solo è capace di generale con risorse per gli annunci, ma è anche in grado di valutare su quale piattaforma sia meglio pubblicare l’inserzione.
La sostituzione di parte del personale della sezione pubblicità sembra un grande test portato avanti dal colosso statunitense. Se questo dovesse rivelarsi un successo, c’è il rischio che venga esteso anche ad altri reparti. Non è un segreto, infatti, che l’azienda negli ultimi tempi stia cercando di razionalizzare il proprio organico attraverso azioni di consolidazione, ottimizzazione e rivalutazione del personale.
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