Giuseppe Gola, amministratore delegato di Open Fiber, ha partecipato al recente convegno Telco, dove si è parlato della digitalizzazione dell’Italia. Gola è stato molto chiaro sull’argomento, e ha dichiarato che secondo lui per avanzare ulteriormente nell nostro sviluppo digitale, bisogna fare uno switch-off dalla rete di rame. Al momento da noi solo una 4 milioni delle 20 milioni di linee attive sono in Ftth (ossia fibra fino alla casa).
Gola ha paragonato il processo al passaggio tra analogico e digitale che hanno avuto le TV, oppure allo stop della produzione di auto con motori ad alimentazione termica a favore di auto elettriche. Per lui bisognerebbe fare il passaggio da rame a fibra, iniziando dalle aree che hanno già molta disponibilità di fibra, come Milano. Quest’ultima potrebbe infatti avere il potenziale per diventare la prima città copper-free non solo in Italia ma in tutta Europa.
Oppure si potrebbe partire da un’altra città che Open Fiber ha coperto con il piano Bul. Il processo va comunque definito, e per Gola va bene anche farlo fissando come orizzonte una data lontana come il 2035. Open Fiber ha già iniziato a discutere di questo piano con il governo, visto che somno necessari anche un passaggio normativo e la presenza dell’Agcom.
I progetti di Open Fiber sullo sviluppo della fibra
In Italia c’è un operatore interessato allo sviluppo di una banda ultra larga – ha dichiarato Gola alludendo molto probabilmente a Telecom – anche se vuole mantenere l’fttc (la fibra solo fino all’armadietto, quella non compresa nel passaggio dello switch-off).
OpenFiber sta lavorando anche ad altri progetti per far avanzare lo sviluppo della fibra. Gola ha sottolineato che l’obiettivo dell’azienda rimane quello di dotare tutta l’Italia di questa infrastruttura, anche se si stanno occupando anche della gestione di una piattaforma tecnologica avanzata.
L’azienda sta utilizzando diversi metodi innovati per sviluppare la fibra come il digital twin, che consiste nello stendere un “gemello digitale” di un’infrastruttura di rete, il quale viene messo a disposizione di amministrazioni locali e non solo. Stanno inoltre lavorando a dei “progetti pilota” che consentano di usare meglio la fibra, in modo da creare bisogno per questa forma di collegamento.