Per un gioco che fallisce rovinosamente come The Day Before, ce n’è un altro che quasi in punta in piedi riesce a guadagnarsi l’attenzione del pubblico. Si tratta di Once Human, survival MMO (per davvero) pubblicato da NetEase, che è entrato in una fase di closed beta lo scorso 7 dicembre.
Il gioco trae forte ispirazione dalla narrativa new weird, proponendo un’ambientazione che mescola elementi horror e fantascientifici. Sin dai primi trailer è stata subito chiara l’affinità alle opere lovecraftiane del titolo e non sono mancate evidenti strizzate d’occhio a titoli come Death Stranding e Control.
E proprio questo suo stile peculiare sembra aver attirato l’attenzione del pubblico, coinvolgendo probabilmente anche i tanti delusi da The Day Before, rimasti alla ricerca di un survival MMO che ne prendesse il posto. Sostituto che, a quanto pare, è stato individuato in Once Human che proprio in questi giorni stava svolgendo una tranquilla fase di test piuttosto contenuta, prima che decine di migliaia di giocatori sbarcassero sui server costringendo il team di sviluppo a correre ai ripari.
Giocatori da oltre 100 paesi si sono iscritti alla closed beta di Once Human
I piani iniziali per la closed beta di Once Human prevedevano un test con tetto massimo di 20.000 giocatori e server situati nell’ovest degli Stati Uniti. Nonostante si trattasse di un test chiuso, le iscrizioni sono rimaste inizialmente aperte per gli utenti di tutto il mondo, fin quando il passaparola non ha moltiplicato il numero di giocatori improvvisamente giunti sul gioco. Starry Studio, pur felice dell’entusiasmo scaturito, si è ritrovata costretta a limitare gli accessi, portando comunque a 50.000 il numero massimo di tester ammessi alla beta.
“Prima di tutto vogliamo esprimere la nostra sincera gratitudine per l’entusiasmo e l’attenzione verso la nostra closed beta.” si legge in un comunicato sul sito ufficiale di Once Human, “Originariamente avevamo pianificato di condurre il test principalmente in Nord America ma siamo stati sorpresi dall’interesse dilagante in tutto il mondo. Attualmente, giocatori da oltre 100 paesi hanno partecipato al test, cosa che ci riempie di immensa gioia. In risposta al vostro entusiasmo, abbiamo ampliato il numero dei tester da 20.000 a 50.000. Detto ciò, siamo però andati incontro ad alcune difficoltà”.
L’enorme mole di giocatori giunti su Once Human ha quindi costretto lo studio a bloccare gli accessi al test, rendendolo di fatto una closed beta a tutti gli effetti. A partire da oggi, 13 dicembre, rimarrà quindi possibile solamente compilare un questionario sul sito ufficiale e attendere pazientemente l’invio di un codice di accesso. Il team ha però confermato che ogni venerdì, le porte di Once Human si apriranno per 3.000 nuovi giocatori selezionati casualmente. Una situazione piuttosto curiosa nell’ambito del genere, dove un titolo alla ricerca di gloria come The Day Before è caduto sotto il peso delle sue promesse, lasciando spazio a un progetto che, senza grossi clamori, si è ritrovato a essere il survival del momento.