Alcune battaglie si vincono e altre si perdono, ma quella combattuta da Fntastic con il suo primo grande titolo di punta The Day Before è stata decisamente quella segnata dalla resa più rapida degli ultimi tempi e che rimarrà nella storia dei videogiochi. Dopo aver fatto capolino anche durante la premiazione dei The Game Awards 2023, il titolo aveva ufficialmente debuttato lo stesso giorno, raggiungendo anche discreti numeri in termini di vendita e di giocatori contemporaneamente attivi.
Purtroppo però le cose sono andate in maniera piuttosto rovinosa, considerando come The Day Before sia stato pubblicizzato come open world survival MMO, per poi mostrarsi come qualcosa di completamente diverso. Dei quasi 40.000 utenti attivi sul gioco tramite la piattaforma di Steam, in soli quattro giorni sono rimasti in circa 4000, un calo drastico del 90%, seguito da numerosissime recensioni negative che hanno portato alla sua valutazione a essere estremamente negativa con soltanto il 15% delle recensioni positive su 20.000 totali.
A livello di vendite invece, la campagna pubblicitaria di The Day Before, priva anche di preordini, ha portato a registrare circa 200.000 copie vendute soltanto sulla piattaforma di Steam e circa mezzo milione in totale, un quantitativo non male per un gioco in accesso anticipato. Ma con il passare dei giorni il numero di vendite si è fermato, anzi è tornato indietro a causa dei numerosi rimborsi richiesti dagli utenti, i quali hanno toccato rapidamente i 90.000 sulle 200.000 copie vendute.
L’ammissione di Fntastic e i rimborsi di The Day Before
Ormai molti sapranno come tutta questa situazione abbia portato Fntastic a dichiarare il flop commerciale di The Day Before e la chiusura dello studio di sviluppo, ammettendo come tutti i guadagni derivanti dalle vendite, non sarebbero finiti nelle loro mani, ma bensì utilizzati per risarcire i loro partner. La pagina di Steam è piena di utenti i quali hanno definito il gioco e tutta questa situazione, una vera e propria truffa, sfogando tutta la rabbia nei confronti degli sviluppatori.
Anche sui profili ufficiali social di Fntastic la situazione non è delle migliori, considerando come alcuni utenti li abbiano definiti una disgrazia per l’industria dei videogiochi, commento al quale hanno risposto gli stessi sviluppatori in maniera umile, sostenendo come una cosa del genere può capitare e come questa di The Day Before fosse la loro prima grossa esperienza. Nonostante le forti critiche generali, c’è comunque la volontà da parte loro di rimborsare tutti coloro che hanno deciso di acquistare il gioco.
Se ricorderete infatti, Steam impone ai propri utenti di non superare le due ore di gioco per poter fare la richiesta di rimborso e ricevere indietro i soldi dell’acquisto. A quanto pare però, Fntastic ha dichiarato di essere al lavoro con la piattaforma Valve per ignorare questa regola e abilitare qualsiasi utente ne abbia fatto richiesta al rimborso del prezzo di The Day Before.
Dopo aver rimosso dal negozio la possibilità di acquistare il gioco, questa è la prossima e probabilmente l’ultima mossa della casa di sviluppo, prima della definitiva uscita di scena. Ancora una volta ci viene mostrato quanto spietato possa essere il mondo dei videogiochi e come gli utenti siano intransigenti nell’accettare situazioni come quelle che hanno circondato The Day Before nei pochi giorni in cui è stato operativo e disponibile.
