Tutti quelli che avranno passato la nottata a seguire i The Game Awards 2023 o coloro che avranno recuperato l’evento il giorno successivo, avranno notato che in alcune situazioni, le cose sembravano troppo velocizzate per essere considerate naturali. Questa cosa ha sollevato ampie critiche da parte degli spettatori, i quali non hanno affatto apprezzato questo modo di far proseguire l’evento troppo frettolosamente.
Molti sostengono di non aver catturato a pieno l’essenza dei The Game Awards, il cui focus non è soltanto quello di dare uno sguardo ai numerosissimi trailer dei giochi in uscita o in sviluppo, ma anche quello di ascoltare le parole dei vincitori e di coloro che vengono chiamati a presentare i propri progetti o i vincitori sul palco. L’emozione di uno dei vincitori è qualcosa di molto bello da vedere, ma aver fatto le cose un po’ di fretta, non ha portato all’ottenimento dell’effetto desiderato.
Tant’è che diversi utenti e persino alcuni sviluppatori, tramite post, hanno ironizzato sul fatto che ogni personaggio che saliva sul palco aveva un limite di 30 secondi per poter parlare, una particolarità non del tutto veritiera, ma che in molti hanno condiviso e fortemente criticato. Basti pensare a quanto poco tempo sono stati sul palco i responsabili di Larian Studios, i vincitori del Game of the Year con il loro Baldur’s Gate 3. Dopo aver ascoltato queste critiche, lo stesso presentatore Geoff Keighley ha voluto rispondere e prendere atto della cosa.
Geoff ammette alcune colpe per i The Game Awards frettolosi
Non sono state solo le presentazioni e i discorsi degli ospiti a essere state affrettate, ma anche alcuni spettacoli musicali, soprattutto quelli che presentavano i vincitori di quest’anno. Riguardo questi casi, Geoff Keighley ha voluto fare un’ammissione di colpe, pubblicando un apposito post su X dove commentava anche il suo aver chiesto calma al team durante tutto l’evento.
Sicuramente organizzare un evento di questo tipo e di questa portata non è una cosa semplice. In passato ci sono stati diversi problemi, soprattutto legati alla durata dei The Game Awards, spesso definita troppo lunga, in particolar modo per i presenti. Con il passare del tempo, Geoff Keighley sta cercando di trovare il giusto equilibrio per portare avanti questo tipo di eventi.
Quest’anno ci è andato molto vicino, in quanto il programma è stato seguito correttamente e nessuno è stato tagliato fuori. Per le prossime occasioni, ci sarà modo di lavorare tenendo conto di queste critiche e organizzarsi per rilasciare un evento, che siano i The Game Awards o che sia il Summer Game Fest, piacevole da seguire e dove tutta l’attenzione verrà riversata nei confronti dei suoi protagonisti.
