Sony non smette di sorprendere. Ad oltre tre anni dall’uscita di PS5, lo scorso 30 novembre la società nipponica ha registrato un nuovo brevetto per il suo DualSense. Questa nuova versione sarebbe in grado di aiutare i giocatori nei momenti più concitati o difficili delle proprie sessioni, mostrandogli la via tramite l’illuminazione dei tasti ed un nuovo schermo frontale integrato. Il tutto, naturalmente, gestito da un’intelligenza artificiale.
Lo scopo dell’implementazione di una AI nel controller sarebbe quello di “rendere più accessibile il mondo del gaming“. Il nuovo DualSense sarebbe infatti in grado di leggere le situazioni che stanno avvenendo sui vostri schermi mentre giocate e darvi un feedback luminoso sui pulsanti, sui grilletti dorsali e sugli sticks analogici.
Inoltre, com’è possibile vedere nell’immagine più in basso, il touchpad sarebbe stato sostituito con un touchscreen in grado di dare indicazioni ancor più chiare, mostrando sul piccolo schermo nelle nostre mani dei suggerimenti testuali. Non tutti, però, sarebbero d’accordo sull’innovazione portata da questo brevetto, ed in tanti si chiedono se mai questo nuovo modello riuscirà a vedere la luce del mercato.
DualSense e AI, idea vincente o flop colossale?
Nel mese di novembre abbiamo visto come PS5 potrebbe essere in procinto di annunciare la sua versione “Pro”, stando ad un recente leak, quindi il deposito di questo brevetto potrebbe non essere casuale. Per quanto l’idea di base di un controller che aiuti tramite input luminosi sia sicuramente interessante e possa aprire la strada a diverse nuove interazioni con i giochi più amati, come i picchiaduro e quelli musicali, resta la preoccupazione del flop.
Una periferica di gioco che si illumina, dopotutto, non è una novità introdotta da PS5, ma era già presente nelle tastiere programmabili e nei mouse da gaming. L’unica grande novità in merito potrebbe essere l’AI che controlla l’accensione dei led e dello schermo sul DualSense, ma già in molti si sono chiesti quanto questa nuova tecnologia andrebbe ad impattare sulla durata già limitata della batteria.
Va detto che questo è un periodo prolifico per brevetti più o meno rivoluzionari, quindi c’è più di una possibilità che effettivamente riescano ad arrivare sugli scaffali. EA, ad esempio, ha di recente depositato un brevetto che prevede l’inserimento delle voci dei videogiocatori all’interno del gioco che stanno affrontando, sempre tramite AI. O, ancora, Nintendo ha registrato un brevetto in merito ad una nuova console con due schermi in grado di dividersi. Manteniamo quindi basse le aspettative, ma aspettiamoci a breve qualcosa di bello anche da PS5.
Fonte: Multiplayer.it, GameRant