Ci troviamo in pieno svolgimento della closed beta di Zenless Zone Zero, il nuovo titolo miHoYo di cui non è ancora stata annunciata una data d’uscita, ma che presto farà compagnia ai giochi che hanno reso famosa la software house: Honkai Impact 3D, Genshin Impact e Honkai Star Rail.
In questi giorni di beta, in cui abbiamo avuto occasione di provare ZZZ, ci siamo immersi completamente nel nuovo mondo legato all’universo hoyoverse, scoprendo un gioco dalle potenzialità enormi che non si è distaccato molto dai suoi predecessori, prendendo molti spunti dai titoli precedenti e giocando molto sulle citazioni e a volte usando gli stessi modelli, esattamente come accadde per Honkai Star Rail.
Al netto delle tante meccaniche positive che abbiamo incontrato nel nostro provato, ce ne sono molte che potrebbero risultare divisive all’interno della community: il nostro obiettivo è quello di fare chiarezza e provare ad analizzare i contenuti di Zenless Zone Zero e farci un’idea di cosa abbiamo vissuto in questi giorni, senza mai dimenticare che gli stessi contenuti potrebbero cambiare totalmente al rilascio ufficiale.
Sguardo alla trama: nessun dramma all’orizzonte?
Ce lo ricordiamo: Genshin Impact è cominciato nel modo peggiore possibile, con Aether o Lumine che viene spedito cinquecento anni nel futuro e il gemello o la gemella che si trova a vivere il tragico destino di Khaenri’ah sulla propria pelle. Stesso discorso su Honkai Star Rail, con il destino del trailblazer che cammina sul filo insieme ai potenti stellaron, artefatti potentissimi chiamati anche “cancro dell’universo”.
E Zenless Zone Zero? Per fortuna nessuna trama strappalacrime all’orizzonte: il protagonista verrà scelto tra due fratelli, Wise e Belle, chiamati proxy. I proxy sono come degli hacker che si occupano di guidare degli agenti specializzati (perlopiù mercenari in cerca di profitto) all’interno dell’Hollow, un disastro soprannaturale avvenuto nei pressi della città di New Eridu. Nell’hollow avvengono misteriosi disordini dimensionali, che portano in questa zona diversi mostri terrificanti di nome Ethereal.
Per una volta, nessuna terrificante premessa ci proietta dentro questa nuova storia, ed è una cosa che abbiamo apprezzato. Non è necessario infatti un vero e proprio dramma per dare inizio ad un’avventura, ma basta semplicemente un ben pensato mistero: scoprire chi o cosa è Fairy, l’IA che troviamo nel bel mezzo del prologo. Il problema è: basta solo questo a portare avanti una trama intera?
Genshin Impact ha come sfondo i motivi per cui gli dei distruggono il Teyvat, e in più l’identità di Paimon, che sono la guida perfetta per i giocatori curiosi, mentre Honkai Star Rail ha sulle spalle la vita degli Aeon e tutto ciò che riguarda gli Stellaron, oltre alla vita stessa del Trailblazer e all’identità di Kafka. Riuscirà Zenless Zone Zero a trovare un motivo che renderà i giocatori voraci di andare avanti nella storia principale?
Sistema di gioco: un action con i fiocchi
Tra tutti i contenuti offerti da ZZZ, il sistema di gioco e il sistema di combattimento sono sicuramente la nota più lieta di tutto il titolo, con miHoYo che ci mostra delle meccaniche davvero ben pensate e molto divertenti da approcciare. Cominciamo col dire che, essendo i protagonisti Wise e Belle dei proxy professionisti, il nostro gioco non comincia sul campo di battaglia, ma dietro gli schermi.
Il giocatore si impossesserà di un bangboo, una specie di coniglietto meccanico a cui i proxy si collegano con un dispositivo neuronale, che servirà da guida per gli agenti all’interno dell’Hollow. Il gameplay, però, si svolge attraverso una serie di televisioni (come quelle che si vedono nei film, la classica sala controllo con ogni schermo collegato a una telecamera). Lo scopo del livello è quello di guidare il bangboo attraverso questi schermi, evitando le trappole, cercando l’obiettivo della missione e poi l’uscita dall’hollow.
Quando il bangboo si sofferma su una tv dove all’interno ci sono dei nemici, veniamo trasportati nell’hollow e la palla passa agli agenti, che dovranno combattere sul campo di battaglia contro gli ethereal o altri nemici che possiamo trovare nel nostro cammino. A questo punto, inizia la fase puramente action, secondo noi la parte più divertente del gioco: lo scambio tra personaggi molto più dinamico rispetto a Genshin, gli assalti molto più rapidi, la possibilità della schivata perfetta che rallenta il tempo per un attacco più poderoso e le varie abilità utilizzate dai personaggi, sono assolutamente perfette.
Il combattimento ci ha gasato moltissimo e ha reso più interessante scoprire anche le abilità dei vari personaggi messi a disposizione dal titolo, per sfruttare le combo, i vari assalti, le ultimate di ognuno di loro e tutto ciò che serve per una battaglia epica. Inoltre, una piacevole aggiunta è anche la possibilità della “chain skill“: quando la barra sotto i punti vita del nemico si riempie al massimo e un agente utilizza un attacco caricato sul nemico, lo stesso nemico entra in stato di Daze, attivando l’abilità a catena dei tre agenti: a turno, selezionando il tasto apposito, gli agenti entrano in campo per infliggere un colpo devastante, utilissimo per annientare tanti nemici nel più breve tempo possibile.
La sesta strada: si poteva fare meglio
Se c’è invece qualcosa che di Zenless Zone Zero non ci ha minimamente colpito, è l’intera sezione dedicata alla sesta strada, la via dove abita e lavora il nostro protagonista, il proxy. Wise e Belle, al di fuori del loro lavoro da proxy, possiedono un negozio di videocassette, che mandano avanti per mantenersi da vivere. MiHoYo ci ha dato la possibilità di visitare tantissimi negozi all’interno della strada, e di approcciare molti nuovi contenuti che però ci hanno dato l’impressione di essere lì per i motivi sbagliati.
Partiamo proprio dal negozio di videocassette: a un certo punto, ZZZ ci dà la possibilità di gestire il nostro negozio, scegliendo le cassette da mettere in vendita e scegliendo un personaggio che ci sponsorizza per strada. Al termine dell’orario di lavoro, ci verranno assegnate le monete che abbiamo fatto durante la giornata. Se invece usciamo in giro a curiosare, possiamo trovare il venditore di caffè che ripristina la nostra energia (la resina per chi gioca a Genshin), oppure un chiosco dove mangiare (ogni cibo ci dà un buff diverso in combattimento), oppure il negozio di arcade (dove giocare a Snake in single o in coop).
C’è da dire che effettivamente, per quanto bello possa sembrare, il sistema di gioco sembra un po’ povero di contenuti e che, a lungo andare, il lavoro da proxy possa risultare monotono con il tempo che passa. L’aggiunta di queste meccaniche, però, ci è sembrata che fosse stata messa lì più come riempitivo che come reale necessità: si poteva vivere anche senza giochi arcade, senza negozio di caffè, senza chiosco e senza negozio di videocassette. Le uniche cose che ci sono sembrate più sensate sono stati: il negozio di dischi (oh no, di nuovo i manufatti), l’officina dei bangboo, il negozio dei materiali e il bidone dei rifiuti (citazione a Star Rail).
Cose da fare: quanta confusione
Un’altra delle cose in cui ci siamo imbattuti e che ci ha causato non pochi problemi, sono i tutorial: abituati come siamo a Genshin Impact e alla spiegazione minuziosa di tutto ciò che si deve fare di fronte a un contenuto, quelli di Zenless Zone Zero ci sono sembrati un po’ troppo frettolosi, poco esaustivi e a volte incredibilmente semplificati. Nessuno ti spiega, ad esempio, a cosa serve la “fiducia” con gli agenti che puoi trovare all’interno della sesta strada. Riesci solo a percepire dai tutorial che puoi sbloccare delle discussioni uniche e che puoi aumentare la loro fiducia, ma non ti viene spiegato altro (si scopre, poi, che serve solo a sbloccare certe missioni uniche con gli agenti).
La stessa cosa anche per le varie meccaniche di gioco: non è immediato scoprire che, in combattimento, la schivata perfetta si può fare sia con il tasto dodge che semplicemente cambiando personaggio. Lo abbiamo intuito provando il gioco, e poi ne abbiamo avuto la conferma nel sondaggio di apprezzamento, quando miHoYo raccoglie dati per scoprire cosa è piaciuto e cosa no.
Un’altra cosa molto difficile da digerire è la quantità spropositata di contenuti che ci viene lanciata dietro all’improvviso, dopo aver completato la prima missione di gioco e aver incontrato Nekomata per la prima volta. A quel punto, ci sono talmente tante cose da fare e sono talmente tanto condensate, che non si riesce più a capire che cosa sta succedendo e perché: commissioni su commissioni, una sorta di abisso a spirale come su Genshin, negozi su negozi, la possibilità di giocare con il VR per i materiali di potenziamento. Insomma, troppe cose e in troppo poco tempo, che non ti permettono di digerirle con il dovuto tempismo.
Ci auguriamo infatti che sia dovuto a una semplice presentazione della beta, per scoprire tutte le meccaniche nel più breve tempo possibile, perché altrimenti è difficile far fronte a tante informazioni in una volta, con il rischio di perdersi dettagli importanti strada facendo.
Anche la meccanica del tempo è risultata complessa e limitante: alcune commissioni possono essere svolte solo di giorno o solo di notte, ma a volte ci si dimentica che un’azione fa scorrere il tempo, per cui ci troviamo in un loop dove non siamo mai al momento giusto della giornata, rendendo le interazioni inutilmente complicate e forzando il giocatore a dover andare a dormire anche nonostante le tante cose da fare. Inoltre, certe missioni si attivano automaticamente e quando si è in pieno svolgimento di una missione in un orario prestabilito, è impossibile fare tutto il resto, andando a minare la possibilità di partecipare a tutti gli altri contenuti finché non si finisce di fare ciò che si stava facendo.
Quanto è simile a Genshin e Star Rail?
La base è chiaramente la stessa e i contenuti ci sono tutti: personaggi 4-stelle e 5-stelle, banner speciale e banner standard (manca il banner delle armi, a differenza degli altri due titoli), garantita del 4-stelle dopo 10 desideri e garantita del 5-stelle dopo 90 desideri, in entrambi i banner. Il diario dell’avventuriere su Genshin Impact esiste anche su Zenless Zone Zero, ed è chiamato Inter-knot.
Ci sono i manufatti: su Genshin sono cinque (con la possibilità di uno spaiato dopo aver trovato un set da 4), su Star Rail sono 6 (divisi in un set da 4 e un set da 2) e anche su ZZZ sono sei (e sono i dischi musicali). Le statistiche sono pressoché le stesse, così come i set sono più o meno gli stessi: ci sono solamente poche differenze come la probabilità di una doppia statistica principale e il modo in cui si ottengono.
Novità assoluta che merita una menzione speciale è ciò che i giocatori di Genshin chiedono a gran voce da una vita, una funzionalità che in fondo non ha per niente rovinato l’esperienza di gioco: il tasto skip. Su Zenless Zone Zero si può saltare TUTTO, a partire dalle cutscene, fino ai dialoghi faccia a faccia o alle cutscene “a fumetto”. Giocando, non l’abbiamo mai usata se non raramente, di fronte a delle commissioni ultra-secondarie, ed è questa la cosa più bella: dare la possibilità al giocatore di scegliere se sfruttare la funzionalità oppure no, quando sfruttarla e quando no.
In conclusione
Siamo di fronte a un nuovo gioco miHoYo e lo stile è inconfondibile: questo non fa altro che dar credito e validità al nuovo Zenless Zone Zero, perché lo abbiamo trovato interessante sotto moltissimi aspetti, e per tutti i fan della software house, si ritroveranno presto a giocare un titolo che li farà sentire subito a casa e familiari con una lunga serie di meccaniche e di comandi.
Al netto del fatto che vige il detto “squadra che vince non si cambia“, Zenless Zone Zero ci è però sembrato un po’ troppo uguale a tutte quelle cose che hanno reso unici Genshin e Star Rail: manufatti, upgrade, banner, cose già viste e riviste e che forse potevano essere cambiate e migliorate, approfittando dell’occasione di ripartire totalmente da zero per sperimentare e creare una nuova formula vincente per diventare regina del mercato.
La domanda che più che altro ci siamo posti è: con ancora la possibilità di giocare a Honkai Impact 3D, con Genshin Impact nel bel mezzo della sua storia e con Honkai Star Rail che ha iniziato alla grande a partire da quest’anno, sarà stata una scelta saggia quella di portare questo tipo di gioco con questo tipo di contenuti? Ai posteri e al tempo l’ardua sentenza.