C’è ancora domani, film diretto ed interpretato da Paola Cortellesi, continua a stupire. Il film infatti, è ormai da cinque settimane in testa al botteghino e non accenna a fermare la sua corsa. Come se non bastasse si è aggiudicato due riconoscimenti assegnati dall’ANEC nell’ambito della 46esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento 2023, insieme ad altri due film italiani.
Infatti, C’è ancora domani è stato premiato col Biglietto d’Oro (premio attribuito ai film che secondo il campione Cinetel hanno venduto più biglietti da dicembre 2022 a novembre 2023), mentre a Paola Cortellesi, agli sceneggiatori Furio Andreotti e Giulia Calenda e agli interpreti Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni, Francesco Centorame sono state consegnate le “Chiavi d’oro del successo”.
Gli altri due titoli, premiati allo stesso modo, sono Il grande giorno, film diretto da Massimo Venier insieme agli sceneggiatori Davide Lantieri e Michele Pellegrini ed interpretato dal trio per eccellenza Aldo, Giovanni e Giacomo. Infine, Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, interpretato da Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Filippo Timi ed Elena Lietti.
Perché Paola Cortellesi con C’è ancora domani non può essere candidata ai David?
Purtroppo i fan del film e della sua autrice faranno bene a mettersi il cuore in pace fin da subito in vista dei David di Donatello 2024. Il premio cinematografico infatti, non consentirà a Paola Cortellesi di essere nominata tra i migliori registi dell’anno. L’impedimento è dato dall’articolo 5 del regolamento ufficiale dei David di Donatello, il quale sancisce che “un regista esordiente non può essere votato nella categoria del miglior regista“.
Una regola insindacabile, che esiste da sempre e che a scanso di complottismi e dietrologie, non è stata pensata per danneggiare la figura di Paola Cortellesi o C’è ancora domani. Questa regola aveva già suscitato polemiche in passato: come forse alcuni ricorderanno, in tempi più o meno recenti era già capitato a Gabriele Mainetti, che nonostante il gran successo di Lo chiamavano Jeeg Robot fu escluso dalla categoria dei migliori registi dell’anno e ‘relegato’ in quella dei registi esordienti.
Cosa che succederà anche a Paola Cortellesi con C’è ancora domani. Difatti, trattandosi del suo primo film da regista, essa potrà essere votata solo nella categoria dei migliori registi esordienti, tuttavia avrà l’opportunità di essere nominata tra le migliori attrici. Nonostante questo, sicuramente Paola Cortellesi potrà consolarsi con i record che sta stabilendo.
C’è ancora domani: quanto ha incassato e il commento della Cortellesi
Dal giorno in cui è uscito, ad oggi 29 novembre, quindi includendo gli incassi della giornata di ieri martedì 28 novembre, il film non ha mai perso la prima posizione nella classifica giornaliera dei migliori incassi del box office italiano, a parte una piccolo lasso di tempo concesso a Napoleon di Ridley Scott in occasione del debutto nelle nostre sale. Per il momento, sommando anche la giornata di ieri, il totale sale a 24,6 milioni di euro.
Paola Cortellesi ha colto l’occasione per parlare del femminicidio, della mancanza di una legislazione adeguata e della necessità di educare i/le più giovani: “le nuove generazioni devono concorrere al cambiamento culturale. Anche attraverso l’introduzione di materie nuove e continuative, è la scuola che deve formare gli individui, non basta la buona volontà dei professori“.
C’è ancora domani, film considerato “senza qualità” e che non ha ricevuto fondi dal Ministero della Cultura, continua a far parlare e discutere dei record che sta infrangendo, dei premi vinti e che potrà vincere e soprattutto dell’importanza del messaggio al suo interno.