CD Projekt RED, compagnia che ha dato i natali a titoli amatissimi come Cyberpunk 2077 e il franchise di The Witcher, chiude i battenti sul suolo italiano: quali conseguenze per i giocatori del nostro paese? Fortunatamente le cose non sono tragiche come sembrano: scopriamo insieme che cosa sta succedendo sugli account social delle nostre avventure preferite.
L’annuncio è arrivato pochissimo tempo fa da parte degli stessi account social ufficiali dei titoli più amati dello studio: The Witcher, Gwent e Cyberpunk 2077. Tutti e tre i profili social, destinati al pubblico italiano e utilizzatori della lingua italiana per l’appunto, hanno dato un triste annuncio: le comunicazioni indirizzate specificatamente al nostro paese sono interrotte.
“Arrivederci Roma…”
Il seguente messaggio è stato ricondiviso dai tre account social italiani che vi abbiamo precedentemente citato (ossia The Witcher, Cyberpunk e Gwent):
A partire dal 25 novembre, tutte le comunicazioni in italiano sui canali social dei nostri franchise verranno interrotte fino a data da destinarsi. Per rimanere aggiornati sulle novità in arrivo potete seguire le nostre pagine globali su Facebook, Twitter, Instagram, TikTok e Tumblr.
Per problemi tecnici relativi ai nostri giochi, potete inviare un ticket al supporto al seguente link: https://support.cdprojektred.com/itUna notizia certo non positiva per i fan dello studio: ma quali possono essere le ragioni dietro a questo gesto
Le ragioni dietro “la fuga” di CD Projekt RED
Come potete voi stessi leggere nel messaggio rilasciato dagli account in questione, non ci è dato sapere quali sono state le motivazioni che hanno spinto la software house a compiere questa scelta: con alta probabilità, siamo di fronte ad una conseguenza di un taglio di personale. La cosa migliore da fare, a questo punto, è una sola…
…ossia seguire le pagine social globali da sempre attive (e che rimarranno attive) per rimanere aggiornati su tutti i futuri annunci della compagnia, come hanno suggerito gli stessi account ora prossimi alla disattivazione: ci auguriamo comunque che tale gesto non faccia da preambolo ad altri tagli di maggiore spessore.