Warhammer Age of Sigmar: Realms of Ruin non è partito bene e le sue vendite sono attualmente inferiori rispetto al previsto. A confermarlo è stato lo stesso studio di sviluppo, Frontier Developments, che ha riconosciuto il suo fallimento nel tentare di “diversificare il proprio portfolio”.
In una nota per gli investitori, lo studio ha affermato che il lancio di Realms of Ruin non ha rispettato le attese, nonostante sia stato accolto in modo tutto sommato positivo dai recensori. Ciò non significa che Frontier intende abbandonare sin da subito il progetto, ma ha comunque dovuto rivedere al ribasso le previsioni sui ricavi.
Lo studio inglese afferma infatti che non riuscirà a raggiungere i 108 milioni di sterline come inizialmente preventivato e la cifra finale si aggirerà invece tra gli 80 e i 95 milioni. Alla luce di questo risultato, Frontier sembra essersi doverosamente imposta una riflessione che ha portato a sancire il definitivo fallimento della strategia applicata negli ultimi anni, con cui il team si era impegnato nella produzione e nel publishing di un parco titoli più vario.
Frontier si aspetta che le vendite di Realms of Ruin “crescano nel tempo”
Warhammer Age of Sigmar: Realms of Ruin è stato pubblicato lo scorso 17 novembre ma la partenza del titolo strategico in tempo reale, come detto, non è stata delle migliori. Le vendite sono state inferiori alle aspettative e questo ha portato il team di sviluppo a optare per un sostanziale cambio di strategie.
“La scelta di Frontier di diversificare il proprio portfolio negli ultimi cinque anni, compreso il publishing di titoli terze parti e nuovi titoli in generi adiacenti, non ha ottenuto il successo previsto“ si legge nella nota per gli investitori, “di conseguenza, la Compagnia ha deciso di tornare a concentrarsi su titoli CMS (gestionali simulativi) che hanno garantito ritorni maggiori e più prevedibili grazie all’esperienza e alla leadership di Frontier in quel genere”.
Lo studio ha sottolineato che Planet Coaster, Planet Zoo e i due capitoli di Jurassic Evolution, hanno tutti portato ricavi superiori ai 100 milioni di sterline e sono diventati profittevoli entro un mese dalla pubblicazione. Di conseguenza, i prossimi tre titoli pianificati saranno dei gestionali e verranno lanciati nei prossimi tre anni fiscali, ma Frontier continuerà comunque a supportare nel tempo i giochi già pubblicati: “Oltre ai titoli pianificati, continueremo a sviluppare e supportare il nostro portfolio di giochi esistenti, compresi Elite Dangerous, il franchise di F1 Manager e Warhammer Age of Sigmar: Realms of Ruin”.