James Gunn sembra aver trovato il suo Lex Luthor per Superman: Legacy. L’iconico personaggio verrà interpretato secondo le ultime voci da Nicholas Hoult, attore che ha già maturato una certa esperienza nei cinecomic grazie alla sua partecipazione alla serie di film dedicati agli X-Men (nel ruolo di Hank McCoy) e a un piccolo cameo in Deadpool 2.
L’attore passa dunque da Marvel a DC e si va ad aggiungere ai membri già confermati del cast che, al momento, includono David Corenswer (Superman), Emmy Rachel Brosnahan (Lois Lane) e Maria Gabriela de Faria (The Engineer).
Hoult, che ha dalla sua una carriera già ben avviata nel mondo del cinema, si aggiunge quindi alla lista di attori che hanno interpretato il supercriminale come comprende Kevin Spacey, Gene Hackman e Jesse Eisenberg.
Nicholas Hoult sarà Lex Luthor nel Superman Legacy di James Gunn
Gunn ha continuato a lavorare sul progetto anche durante gli ultimi mesi in cui il mondo degli attori hollywoodiani è rimasto fermo a causa dello sciopero a causa dello sciopero della SAG-AFTRA arrivato al termine solo pochi giorni fa. I casting per interpretare Lex Luthor sono ripresi proprio dopo la fine dello sciopero e proprio Hoult sembra aver infine ottenuto il ruolo.
L’attore è già sotto contratto con Warner Bros. per la sua partecipazione a Juror No. 2, prossimo progetto di Clint Eastwood, ed ha già collaborato con la casa di produzione statunitense nell’acclamato blockbuster del 2015, Mad Max: Fury Road, che portò nelle casse dell’azienda ben 380 milioni di dollari per le vendite al box office mondiale.
Per il resto, del nuovo film dedicato all’iconico personaggio dei fumetti ideato da Jerry Siegel e Joe Shuster, sappiamo che l’uscita è prevista in tutto il mondo l’11 luglio 2025, a meno che non subisca ulteriori rinvii. Il progetto è stato annunciato all’inizio di quest’anno con il passaggio di Gunn da Marvel a DC in cui il regista, e ora responsabile dell’universo cinematografico DC, ha illustrato insieme a Peter Safran ha illustrato il piano per la prima fase che dovrebbe rialzare le sorti del brand cinematografico gestito da Warner Bros.