One Piece: una delle tavole più iconiche del manga, non era prevista inizialmente nella storia

One Piece ha moltissimi momenti iconici e questo di cui vi andremo a parlare oggi ha a che fare con la saga di Baroque Works, dove al suo interno sono presenti dei momenti fondamentali e toccanti. Come spesso accade Oda inserisce delle soluzioni narrative o semplicemente delle scene anche importanti all’ultimo nella storia, come leggiamo da un post di @sandman_AP.

Durante un’intervista del Jump Festa 2014, l’autore ha confermato di aver inserito l’iconica scena visionabile in calce, poco tempo prima di consegnare ufficialmente il manoscritto all’editor. Da come vedete la vignetta in questione riguarda la Principessa Nefertari Bibi che, pur avendo scelto di restare ad Alabasta per affetto verso il luogo e le persone che ci abitano, chiede a gran voce se sarà ancora considerata parte della ciurma.

A tale richiesta i Mugiwara alzano il braccio sinistro, dove sopra è presente il simbolo della loro amicizia eterna. La Principessa ha le lacrime agli occhi e il pubblico di lettori in quel momento ha capito anche il legame della ciurma e la forza del cuore dei loro membri. Ancora oggi è considerato uno dei momenti più toccanti di tutto One Piece ed è assurdo pensare che è stato inserito da Oda solamente poco tempo prima della consegna del manoscritto.

One Piece: una delle vignette più iconiche del manga, non era prevista inizialmente nella storia

Eiichiro Oda di certo non è nuovo a questo genere di “giocate” e fin dai primi capitoli ha sempre aggiunto personaggi ed eventi all’ultimo minuto, giustificando spesso e volentieri il tutto con i retcon, che a livello narrativo sono sempre una manna dal cielo. Uno dei più discussi riguarda quello del frutto ingerito da Luffy, che solamente dopo più di 1000 capitoli ha rivelato la sua natura leggendaria.

Il manga come ben sapete è arrivato al capitolo 1099 mentre l’anime con la prossima puntata, la 1085, chiude finalmente l’arco narrativo di Wano durato 4 anni, infatti era partito nel 2019. Cosa ne pensate invece, dell’attuale saga del manga, ovvero “Future Island”?

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