L’uomo tigre è uno degli anime forse più amati dagli italiani cresciuti negli anni ’80, essendo stato trasmesso dalle reti locali proprio in quegli anni. RLa serie tratta dall’omonimo manga (conosciuto in originale come Tiger Mask), è stata trasmessa in Giappone tra il 1969 e il 1971, per un totale di 105 episodi.
Nel periodo in cui la serie è arrivata in Italia, in Giappone è arrivato un sequel in 33 episodi dal titolo Uomo Tigre II, che ora è considerato “non canonico” perché ambientato in un universo alternativo. Nel 2016 Toei ha rilanciato il franchise con il sequel in 39 episodi Tiger Mask W.
Il ritorno de L’uomo tigre
La storia originale del manga sta per rivivere sotto forma di film live-action prodotto proprio qui in Italia. Il film sarà infatti prodotto da Fabula Pictures in collaborazione con Brandon Box e Kodansha. La notizia è trapelata da due produttori di Fabula, Nicola e Marco De Angelis. I due produttori hanno rivelato che stanno cercando il regista del film, e stanno valutando sia registi italiani che registi stranieri. Anche la scelta dell’attore protagonista sembra essere a un passo dall’essere fatta. Le riprese di svolgeranno in Italia e Giappone.
Yohei Takami, responsabile dei Diritti/Media Business di Kodansha ha dichiarato che l’uomo tigre è uno dei personaggi più amati sia in Giappone che in Italia per le sue doti di eroe forte, affascinante e senza tempo. Ha poi aggiunto che in Kodansha sono entusiasti di poter portare una nuova versione del protagonista al pubblico mondiale, collaborando con filmmaker che condividono l’amore per il personaggio.
Andrea Sgaravati, CEO di Brandon Box, ha aggiunto che la passione per gli anime e i manga ha sempre contraddistinto la sua azienda, che nasce da storie che hanno segnato la loro infanzia, proprio come L’uomo tigre. Per lui la serie ha una “storia profonda”, che oltre ad avergli conquistati da bambini li ha aiutati a crescere e a combattere durante l’adolescenza. Sono convinti che l’adattamento li porterà a fare un viaggio straordinario.