Sin dagli albori, il franchise di Cyberpunk è sempre stato strettamente legato a Night City, teatro ideale delle sue vicende. In futuro però, questa consuetudine potrebbe essere abbandonata per esplorare altri luoghi.
A dirlo è stata Magda Zych, senior writer coordinator presso CD Projekt RED, che ha affermato come le vicende dei sequel di Cyberpunk 2077 potrebbero non essere più legate all’iconica città. La società supercapitalista è infatti il tema alla base dell’ambientazione, pertanto le storie potrebbero essere ambientate ovunque questa riuscirà a espandersi.
Potrebbe essere questo il caso anche del sequel attualmente in sviluppo, al momento senza ancora un titolo ufficiale, e la cui data d’uscita è probabilmente molto lontana. La lavorazione del progetto è infatti entrata a pieno ritmo solo in questi mesi, dopo che il DLC Phantom Liberty ha concluso positivamente l’esperienza con il primo capitolo.
“Il Cyberpunk non è un’idea astratta”
Intervistata da Gaming Bolt, Magda Zych ha spiegato chiaramente il suo punto di vista sull’argomento, ribadendo la sua visione sul Cyberpunk in generale e come questo possa prestarsi ad ambientazioni diverse. Anche diverse da quella storica.
“Cyberpunk può essere ambientato ovunque il supercapitalismo si sviluppi. Come detto anche da Mike Pondsmith, creatore di Cyberpunk, il genere è una sorta di avvertimento su cosa può succedere se non stiamo attenti come razza. Non è un’idea astratta fantascientifica. Credo che queste storie possano avere luogo ovunque si sviluppi il supercapitalismo, causando il collasso delle società. Night City è solo una città come un’altra, reale o immaginaria”
Per sapere quale sarà il teatro delle future vicende, non rimane che attendere. Come detto, un sequel è attualmente in lavorazione presso CD Projekt RED, dove si trova nelle fasi iniziali dello sviluppo con il titolo provvisorio “Project Orion”. Le uniche informazioni certe sono arrivate direttamente dall’azienda polacca, che alcuni mesi fa aveva annunciato come il gioco fosse ancora allo stadio concettuale, ma sarebbe stato sviluppato con Unreal Engine 5 da uno degli studi recentemente aperti da CDPR negli Stati Uniti, mantenendo molti sviluppatori del primo capitolo e della sua espansione.
