Dr Commodore
LIVE

Jujutsu Kaisen, la produzione della seconda stagione raggiunge il suo punto di rottura: “It’s over”

La produzione della seconda stagione di Jujutsu Kaisen è stata fin dall’inizio un ottimo esempio di produzione con una schedule davvero pessima, dove gli animatori e artisti coinvolti lavorano davvero in condizioni disumane rischiando persino di sentirsi male per il troppo lavoro. Già qualche settimana fa avevamo visto diversi animatori lamentarsi dell’infernale stato in cui riversava la produzione della serie tratta dal manga di Gege Akutami.

Lo studio Mappa era corso ai ripari tentando di far firmare a coloro che lavoravano alla serie uno speciale contratto che gli impedisse di lamentarsi sui social del lavoro. In questi giorni lo studio si è inoltre prodigato a cancellare qualsiasi informazione negativa inserita sulla pagina dedicata nella versione giapponese di Wikipedia.

Dopo il rilascio del meraviglioso episodio 16 (che a differenza degli altri è stato prodotto in un pochino di tempo in più), gli animatori si sono riversati nuovamente su X per lamentarsi in massa dello stato in cui verte la produzione, dando anche un apparente addio alla serie. Purtroppo molti di questi tweet non sono più disponibili, ma sono stati tutti riassunti in un thread postato su r/Jujutsu Kaisen.

Jujutsu Kaisen

Tante lamentele sullo stato della produzione di Jujutsu Kaisen

Kazuto Arai, regista e storyboarder del meraviglioso episodio 13, ha dichiarato che sono arrivate delle cattive notizie e che “il festival è finito. Sì, lasciatevi, lasciatevi […] Sono completamente sgonfio. Non c’è più niente di divertente. Non riesco a sopportarlo“. Enrico Nobili (conosciuto online come Roccia Nobili) ha scritto “It’s over“, allegando al post un link che rimanda alla canzone “Can I Put My Balls in Your Jaws” su YouTube. Anche l’animatore Amphibi ha scritto che è finita, e ha detto che non tornerà a lavorare alla serie, anche perché ha ricevuto offerte di lavoro migliori.

Itsuchi “Miso” Tsuchigami, regista e storyboarder dell’episodio 16, ha condiviso un suo vecchio post in cui parla male di Mappa. Negli scorsi giorni Miso ha commentato negativamente i pagamenti dati dallo studio agli animatori, dicendo che non è così redditizia per questa professione. A settembre aveva scritto che non era una buona idea produrre opere per le quali il pubblico pretende qualità in tempi irragionevoli.

Kato, uno dei principali animatori, ha scritto che “Vi lascio con la parola feccia“. Il messaggio più preoccupante è stato dato da Ookubo Shinsuke, regista del dodicesimo episodio della serie, che ha postato l’illustrazione del personaggio Ema Yasuhara in procinto di impiccarsi. Yasuhara è una delle protagoniste di Shirobako, che lavora come animatrice nel fittizio studio Musashino Animation.

kVin/Yuyucow, uno dei principali scrittori del Sakuga Blog, ha criticato tutta la terrificante situazione in casa Mappa, citando per le lamentele dei fan su episodi più sottotono e la mancata scrittura dei nomi di molti animatori nei crediti degli episodi a cui hanno lavorato.

Il quattordicesimo episodio è quello che ha generato più lamentele dei fan perché è stato un episodio sottotono rispetto ai precedenti. I fan non se la sono presa con il comitato e gli esecutivi di Mappa ma con il regista dell’episodio, che purtroppo non era riuscito a portare a termine il lavoro come voleva a causa del poco tempo che ha avuto a disposizione.

Ormai è sempre più palese che la produzione abbia raggiunto un punto di rottura, ed è possibile che si vedranno gli effetti nei prossimi episodi. Rimandare la messa in onda di essi sarebbe complicato per il comitato di produzione e costerebbe un sacco di soldi, perché si dovrebbero ricomprare gli slot in TV e riorganizzare tutta la strategia di marketing (ad esempio cambiare le date dell’uscita dell’edizione home video, eccetera). Sarebbe allo stesso tempo una soluzione accettabile per concedere a tutti di poter lavorare agli episodi senza fretta alcuna.

Purtroppo non è neanche la prima volta che una produzione di mappa va in questo modo. Sempre restando in tema Jujutsu Kaisen, c’è da sottolineare che il film Jujutsu Kaisen 0 è stato prodotto in solo 4 mesi, come si può leggere in una lamentela dell’animatore HoneHone.

Leggi anche Jujutsu Kaisen 2×15: le fiamme delle pessime idee.

Articoli correlati

Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

Condividi