Nello scorso episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen abbiamo visto il ritorno in scena di Sukuna, il re delle maledizioni. A risvegliarlo sono state le due sorelle Mimiko e Nanako e lo spirito maledetto di grado speciale Jogo, che in totale gli hanno dato ben 11 dita. Nel mentre Toji ha sconfitto Dagon e ha iniziato uno scontro con suo figlio Megumi, dato che ormai è solo una macchina assassina che attacca briga con chiunque sia il più forte.
In quest’episodio assistiamo agli scontri Megumi vs Toji e Jogo vs Sukuna. Tre settimane fa avevamo definito lo scontro tra Yuji itadori e Choso il migliore di tutta la serie, beh… Questi due gli danno filo da torcere, soprattutto il secondo. Entrambi gli scontri sono infatti ottimamente messi in scena grazie alla regia di Itsuki Tsuchigami e al lavoro dei diversi animatori (tra cui spiccano Nakaya Onsen e Sou Miyazaki, che hanno quasi interamente realizzato tutte le principali scene d’azione).
Due scontri meravigliosi da vedere
Lo scontro tra Megumi e Toji è uno scontro quasi più “terra terra”, dove il giovane stregone cerca di affrontare il potente avversario con i mezzi che ha a disposizione (ossia i suoi tsukumogami) per ideare strategie che possano risultare efficaci (che vengono più mostrate che spiegate), tra cantieri ed edifici presenti nel quartiere. Lo scontro termina quasi improvvisamente, quando Toji si rende conto di star combattendo contro il figlio, che ha mantenuto il cognome Fushiguro. Come già si poteva notare nel quarto episodio, Toji sotto sotto teneva davvero a Megumi (anche se in certi momenti non si ricordava proprio della sua esistenza). Anche qui c’è un interessante flashback sempre animato da Onsen, dove si assiste all’accordo che l’uomo aveva menzionato a Gojo poco prima di spirare.
Jogo vs Sukuna è invece uno scontro che ha un peso catastrofico: le due maledizioni danno sfogo a tutte le loro energie, arrivando a scatenare un vero e proprio disastro in tutto il quartiere. La sequenza di due minuti realizzata da Sou Miyazaki è un tripudio di azione davvero ottima, in cui si intrecciano brevemente anche degli stili diversi. In certi punti i contorni dei personaggi diventano più marcati, cosa che secondo me ha dato una vibe “tamarra” a essi.
Nei cut della parte finale dello scontro, quando Sukuna rivela la sua tecnica basata sulle fiamme, il suo design cambia ancora, e sembra essere disegnato nello stile dell’autore del manga Gege Akutami. La scena della visione premorte di Jogo ha un’atmosfera più intima e in un certo senso più dolce, dove lo spirito esprime il desiderio di poter incontrare nuovamente Hanami e Dagon in un’altra vita. La parte in cui Sukuna si complimenta con lui mi ha fatto quasi empatizzare con il personaggio.
In mezzo ai due scontri ci sono anche dei momenti i cui rivediamo finalmente Panda, Shoko e alcuni personaggi apparsi in precedenza nel film 0. Oltre a vedere alcuni momenti divertenti che aiutano a spezzare un po’ l’atmosfera action, apprendiamo come il gruppo di Geto abbia deciso di agire dopo la morte del loro capo. Shoko che fuma una sigaretta perché ripensa al passato ci riporta la mente ai primi episodi di questa stagione (anche se purtroppo non abbiamo visto molti momenti della sa vita liceale con Gojo e Geto).
In conclusione il sedicesimo episodio della seconda stagione di Jujutsu Kaisen è uno dei migliori episodio della stagione, e forse uno dei migliori episodi dell’anno in generale. Vero che in alcuni cut ci sono anche frame completamente fermi, si potrebbe quasi pensare che siano scene incomplete per mancanza di tempo, ma penso che si tratti di una scelta stilistica. L’episodio è disponibile in lingua originale sottotitolata su Crunchyroll.