Le nomination dei The Game Awards sono state annunciate ufficialmente il 13 novembre 2023, includendo i migliori titoli arrivati sul mercato nel corso di quest’anno ma lasciando fuori grandi nomi che molti di noi si sarebbero aspettati di leggere tra i candidati ai premi più ambiti del mondo dei videogiochi, tra questi troviamo proprio Starfield.
L’ultimo titolo di Bethesda, che si è rivelato il lancio di maggior successo della software house, e che avrebbe dovuto innalzare le sorti di tutto l’ecosistema Xbox è stato inaspettatamente escluso da praticamente tutte le categorie dei premi che verranno assegnati il 7 dicembre 2023 durante la manifestazione fondata e organizzata da Geoff Keighley.
Il videogioco sviluppato e pubblicato da Bethesda, e diretto da Todd Howard, ha infatti portato a casa una sola nomination nella categoria di Miglior Gioco di Ruolo, nella quale si troverà a competere con un gigante del calibro di Baldur’s Gate 3, che invece ha totalizzato ben 8 nomination, compresa quella per il Game of the Year.
Starfield ottiene una sola nomination ai The Game Awards, le reazioni del pubblico
Starfield doveva essere la prova del nove per la grande rinascita del mondo Xbox che, almeno per quanto riguarda le vendite, ha saputo rispettare e forse anche superare le aspettative del team di sviluppo e di Microsoft stessa. Buona parte del pubblico ha apprezzato molto il lavoro svolto da Bethesda per confezionare una grande avventura spaziale in salsa rpg grazie all’enorme mole di contenuti e ambientazioni esplorabili (almeno in teoria).
Molti sono stati però anche coloro che dal gioco sono rimasti delusi, criticando la struttura noiosa e troppo ancorata al passato delle missioni, la presenza di un numero non da sottovalutare di bug nella progressione e l’aver osato un po’ troppo nel marketing e nella comunicazione delle possibilità all’interno del mondo di gioco.
La critica d’altra parte ha fornito per la maggior parte pareri positivi all’uscita del gioco (qui la nostra recensione) ma a complicare la situazione per l’opera di Todd Howard hanno partecipato un supporto post-lancio ridotto all’osso con una mancanza quasi totale di comunicazione e con troppi pochi aggiornamenti dedicati a migliorare, o ampliare, l’esperienza di gioco. Queste mancanze potrebbero aver influito sulla decisione della giuria di escludere quasi totalmente il titolo dalla lista dei candidati ai The Game Awards.
L’unica nomination ricevuta, come dicevamo in apertura, è quella nella categoria Miglior Gioco di Ruolo ma anche qui Starfield dovrà faticare parecchio per riuscire a portarsi a casa il premio dovendo competere con un gigante, super favorito per la vittoria, come Baldur’s Gate 3 e con altri titoli di alto livello come Final Fantasy XVI, Sea of Stars e Lies of P.
Nel subreddit dedicato al gioco è emerso che anche molti degli appassionati e dei fan non sono rimasti poi così sorpresi da questa esclusione. Diversi utenti hanno infatti espresso nuovamente l’amore per l’ultimo titolo di Bethesda dichiarando però di non essere sorpresi che non ce l’abbia fatta a guadagnarsi un posto tra i candidati al Game of the Year, ricercandone il motivo nello spreco di potenziale che caratterizza negativamente il titolo.
Anche se non sono di certo mancate le polemiche così come successo per Hogwars Legacy, questo escluso totalmente in ogni categoria, il sentimento generale che traspare dalle conversazioni dei fan sui forum è che Starfield si sia rivelato dopotutto un titolo poco a fuoco soprattutto a livello narrativo, anche se caratterizzato da una grande e soddisfacente mole di attività da svolgere al suo interno.
La gloria definitiva di Bethesda e di Xbox è stata rimandata quindi ancora una volta per quanto riguarda i riconoscimenti ufficiali ma resta in ogni caso accesa in tutti coloro che hanno amato l’rpg spaziale confezionato dall’universo gaming di Microsoft.
Trovarsi a competere con dei titoli tanto apprezzati e ben realizzati ha sicuramente rappresentato una sfortuna per Starfield che, in un anno diverso dal 2023 probabilmente avrebbe impressionato il pubblico molto più facilmente.