Dopo diversi rimandi, finalmente possiamo goderci l’esperienza di Shattered Heaven, un videogioco Roguelike RPG a giocatore singolo dal sapore particolarmente dark fantasy. Questo titolo è frutto delle menti creative di Leonardo Production, uno studio di sviluppatori italiano che si è occupato anche del fratello maggiore Dry Drowning, uscito un paio di anni fa su piattaforma Nintendo Switch. Esso è stato reso disponibile su piattaforma Steam.
Il panorama che ci si presenta davanti è fin da subito molto cupo e solenne, con il retrogusto alla Final Fantasy X che non tarda a palesarsi. Sì, perché per quanto i personaggi siano stati caratterizzati molto bene e siano stati resi molto interessanti dal punto di vista soprattutto della personalità, non mancano le sovrapposizioni con la trama di questo esimio capitolo della saga di Final Fantasy. Ma andiamo per gradi nella nostra recensione di Shattered Heaven.
Elementi della recensione di Shattere Heaven
La lore di Shattered Heaven
Tutto ciò che gira intorno alla storia risulta fin da subito centrale nell’esperienza di gioco. In maniera particolare il tema religioso appare come il cuore pulsante del videogioco e, come molto spesso accade in questo tipo di trama, non manca la solennità espressiva. È proprio qui da ricercarsi l’eventuale tarlo del titolo: l’origine della call-to-action e il perché ci si trovi in una situazione tanto distopica, risulta sovrapponibile a quelle presenti nel rinomato Final Fantasy X, ma non per questo la somiglianza è da intendersi volontaria, anche se risulta difficile crederci. In compenso, l’intensità narrativa e il character design piuttosto originale aiutano a sopperire.
Il popolo umano è infatti colpevole di aver ucciso una divinità e da questo atto arrogante e scellerato ne è derivata un’implacabile ira celeste che necessita di sacrifici continui come pentimento per poter consentire alla specie umana di proseguire nella propria vita in maniera abbastanza decente. Allorché le persone si sono adeguate e organizzate identificando un Prescelto che per ogni regnò verrà affiancato da due guardiani assolutamente dediti alla causa che lo accompagneranno per tutto il suo viaggio (o pellegrinaggio per meglio dire) al fine di proteggerlo e salvaguardarlo dalle insidie che si presenteranno.
Su Shattered Heaven troviamo quindi un tema del peccato (“Sin”) e della conseguente redenzione attraverso il sacrificio. Questi argomenti risultano talmente centrali da essere ripresi più e più volte, addirittura anche all’interno dei dialoghi, dove tra l’altro è possibile notare un congedo ufficiale per le conversazioni, un saluto solenne a sottolineare la dedizione religiosa. Nonostante tutte queste congruenze, la chiave con cui vengono espresse appare molto più lovecraftiana, cosa che non si disdegna.
Il cuore del gameplay: esplorazione e combattimenti
La meccanica di gioco ricalca fedelmente quella di un deckbuilding roguelike con un pizzico di dungeon crawling e un’atmosfera decisamente dark. La mappa è molto stilizzata ma anche intuitiva, e l’aggiunta di uno stile illustrativo distintivo, la rendono piacevole durante l’uso. Come spesso si può riscontrare in questo genere di videogiochi, l’esplorazione è resa più frizzante e interessante dalla presenza di possibili ostilità all’interno di blocchi non ancora esplorati, che potranno appunto contenere nemici o indebolimenti, così come anche ricompense e potenziamenti. Questo stile di gioco premia in egual maniera sia coloro che decidono di prendersi dei rischi, sia coloro più prudenti, quindi non ci si può lamentare.
Se si parla invece di combattimento, Shattered Heaven propone una meccanica che mette subito in chiaro i diversi ruoli dei personaggi, i quali potranno essere comunque equilibrati o personalizzati a proprio piacimento grazie alle carte da gioco che comporranno le loro abilità e i loro attacchi secondo il metodo del deckbuilding. Forse anche un po’ troppo, dal momento che diventa molto semplice eliminare tutto in un colpo grazie ai buff, anche nelle fasi finali del gioco.
In ogni caso, gli strateghi nati ci sguazzano in questo tipo di sistema, agevolato ancora di più dall’hub del videogioco che risponde al nome di Equinox Cathedral (sempre a sottolineare il tema religioso alla base del concept). Quest’ultima location in game fungerà da sistema gestionale di riorganizzazione del party e/o di prosecuzione dell’avventura, ma non sarà l’unico: modifiche minori, come ad esempio l’eliminazione di carte indesiderate o in eccesso, potranno essere comodamente gestite dalle zone di ristoro inserite nelle varie mappe, rendendo la quality of life di Shattered Heaven decisamente più fluida e piacevole.
Il design dei personaggi e la loro costruzione
Gli sviluppatori di Shattered Heaven hanno deciso di donare tridimensionalità caratteriale ai vari personaggi principalmente attraverso i dialoghi che, oltre a questo proposito, risultano fondamentali anche per la comprensione della lore. I ruoli dei protagonisti e le loro personalità vengono infatti svelate man mano che si procede nella storyline, e la decisione di rappresentare i dialoghi in stile graphic novel risulta piacevole e soprattutto coerente con l’atmosfera del gioco.
Per quanto riguarda la loro costruzione, è importante ricordare che il sistema ramificato di talenti e abilità permette di personalizzare la propria esperienza di gioco e di caratterizzare a piacimento i vari personaggi, nonostante i loro ruoli predefiniti e al di là del deckbuilding, che risulta comunque il meccanismo preponderante di costruzione dei personaggi presente nel gioco.
Il tema e il sonoro impeccabili di Shattered Heaven
Ciò che spicca immediatamente è il distintivo sapore lovecraftiano che caratterizza trasversalmente l’esperienza videoludica di Shattered Heaven. In particolar modo si può apprezzare una scelta di armonie cromatiche molto oculata che si sposa perfettamente con lo stile illustrativo scelto e l’intento di coinvolgere emotivamente il videogiocatore.
Altre note di merito si riconoscono nella colonna sonora, assolutamente magistrale nella sua declinazione orchestrale lirica, e al doppiaggio, decisamente piacevole e professionale, ma che per il momento si limita alla lingua inglese. Constatato il fatto che questo gioco è figlio di uno studio tutto italiano, si spera che prima o poi il progetto includerà anche il doppiaggio in lingua italiana. Al di là di ciò, la caratterizzazione dei singoli personaggi giova molto di questa implementazione, che non delude affatto.
Conclusioni
Shattered Heaven si distingue particolarmente bene per il design dei personaggi e del mondo di gioco, facendo molto bene attenzione ai dettagli e all’atmosfera immersiva e coinvolgente. Si potrebbe tuttavia marcare la somiglianza, forse eccessiva, nei concetti di gioco rispetto a quel già nominato Final Fantasy X, che per fanbase e popolarità, ci porta spesso verso di lui in questo caso.
Si percepisce un margine molto ampio di miglioramento in fatto di originalità della trama in questo senso, ma non tutti i mali vengono per nuocere: che venga considerata l’ispirazione al titolo Square Enix o meno, non c’è ombra di dubbio che gli utenti possono godersi un’esperienza videoludica immersiva e sicuramente interessante, condita anche da un pizzico di maturità e tenebrosità in più. Il consiglio è quello di portare la stessa originalità trovata per i personaggi, per il monster design e per l’atmosfera anche nella trama, rendendola così più interessante in quanto inedita. Rimane molto apprezzato l’evidente impegno creativo, che non è comunque passato inosservato.
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Shattered Heaven
Voto - 7.5
7.5
/10
Shattered Heaven è un Roguelike strategico a turni con elementi principali di deckbuilding, sviluppato da Leonardo Production e pubblicato da Leonardo Interactive e Whisper Games, disponibile per PC su Steam.