ChatGPT ha in un certo senso rivoluzionato la concezione che abbia sempre avuto delle intelligenze artificiali, e pensare che fino a un anno fa neanche era presente nelle nostre vite. In questi mesi sono uscite alternative a questo ChatGPT, come il nostrano PizzaGPT. Adesso l’azienda creatrice del bot, OpenAi, permetterà a chiunque di creare la propria versione di ChatGPT: durante il DevDay tenutosi ieri a San Francisco, l’azienda ha annunciato l’arrivo di una piattaforma chiamata Custom GPTs.
I ChatGPT creati dagli utenti
Con questa piattaforma, ogni utente potrà creare una propria versione del chatbot senza dover codificare niente, per poi renderle accessibili attraverso il GPT Store. Inizialmente saranno disponibili per gli utenti abbonati a ChatGPT Plus e per i clienti aziendali dell’azienda, e saranno accessibili tramite degli specifici link. OpenAi ha inoltre intenzione di pagare tutti i creatori con una somma basata su quanto i loro bot vengano poi usati.
I creatori non potranno vedere le chat che gli utenti intraprenderanno con le loro creazioni, ma l’azienda ha assicurato che terrà tutto sotto controllo per bloccare frodi, discorsi d’odio e contenuti per adulti. I creatori potranno mandare le loro creazioni solo se avranno verificato la loro identità.
OpenAI ha dichiarato a The Verge che gli utenti chiedono di poter customizzare ChatGPT sin dal suo lancio, e che delle richieste di maggior controllo sono continuate ad arrivare anche dopo l’introduzione di istruzioni personalizzate che consentano di impostare alcune preferenze. Fino ad ora ogni utente doveva copiare manualmente nel chatbot interi elenchi di messaggi e di istruzioni, ma ora GPT lo farà in automatico.
La piattaforma presenta funzioni e bot che hanno lo scopo di aiutare gli utenti: il bot “Creative Writing Coach” critica e corregge file di teste inviategli; “Event Navigator” aiuterà gli utenti ad organizzarsi in maniera gentile e concisa; “Action” permetterà all’Ai di controllare servizi esterni (come Canva e Zapier) e di accedere a dei dati come email e database; “Knowledge” permetterà di caricare dei data custom.
Con questa mossa l’azienda si pone in competizione con Character.AI e Meta, anche se questi bot creati dagli utenti avranno come focus l’utilità e non il comportarsi in modo simile alle persone (non vieta però di creare bot simili). Si tratta inoltre di un altro passo vero l’obiettivo di creare una AI superinteligente.