Nei prossimi giorni si terrà il Lucca Comics & Games. Parliamo non solo della fiera del fumetto più importante del nostro Paese, ma di una delle più grandi nel mondo, insieme al Comiket e al San Diego Comic-Con. La caratteristica particolare di Lucca è il suo svolgersi nel centro storico della città toscana: tutto il capoluogo si colora e si riempie di fan del mondo della cultura pop.
Non solo: al Lucca Comics & Games arrivano sempre autori di fama interazionale. Per esempio, nel 2019 all’evento aveva partecipato nientemeno che Hirohiko Araki, autore de Le bizzarre avventure di Jojo, uno dei manga più letti al mondo. L’anno prima la fiera aveva visto la presenza del compianto Leiji Matsumoto, papà di opere apprezzatissime come Capitan Harlock e La corazzata Yamato. All’edizione di quest’anno vedremo artisti come Usamaru Furuya, Shintaro Kago e Hiro Mashima; senza contare Naoki Urasawa, Jim Lee, Garth Ennis e Don Rosa. Insieme a questi ospiti, la fiera toscana vede la presenza di numerosissimi sponsor e istituzioni che la patrocinano.
Proprio uno dei patrocini dell’edizione di Lucca di quest’anno ha suscitato alcune polemiche. Nella giornata di oggi, il noto fumettista italiano Michele Rech “Zerocalcare” ha annunciato che non partecipare all’edizione di quest’anno, per via del patrocinio dell’ambasciata israeliana. Una scelta che ha fatto subito il giro dei social ed è stata commentata anche dall’attuale ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, ovvero Matteo Salvini.
Il commento del ministro alla scelta del fumettista
Tutto nasce dal poster dell’edizione 2023 della fiera: intitolato Together, il disegno è stato realizzato dagli autori israeliani Tomer e Asaf Hanuka. Vista la loro creazione, tra i vari patrocinatori della fiera troviamo proprio l’ambasciata di Israele. Una presenza che è tornata a far discutere dopo l’riacutizzarsi del conflitto israelo-palestinese, in seguito agli eventi dello scorso 7 ottobre.
In coerenza sulle sue posizioni politiche, Michele Rech ha deciso che non ci sarà all’edizione 2023 della fiera. Lo ha annunciato oggi nelle sue Storie Instagram: “Purtroppo il patrocinio dell’ambasciata su Lucca Comics per me rappresenta un problema”. Il fumettista ha precisato che “non c’è nessuna lezione o giudizio morale verso chi andrà a Lucca” e, soprattutto, “non è una contestazione alla presenza dei due autori del poster Asaf e Tomer Hanuka”.
Come accennato, sulla questione è intervenuto anche Salvini, attuale membro del Governo Meloni. In un post su X il ministro ha espresso il suo dispiacere “che per qualcuno il sostegno dell’ambasciata Israele” sia un problema, “a tal punto da annullare la presenza.
Io la penso esattamente al contrario, e farò il possibile per essere al Lucca Comics.
Evviva l’arte, evviva la libertà.
Spiace che per qualcuno il sostegno dell’ambasciata di Israele ad un bellissimo evento culturale sia un problema, a tal punto da annullare la presenza.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 28, 2023
Io la penso esattamente al contrario, e farò il possibile per essere al Lucca Comics.
Evviva l’arte, evviva la libertà. pic.twitter.com/ttydSi91O5