Motorola in questi giorni ha presentato il concept di uno smartphone che potrebbe rivoluzionare il mercato dei dispositivi wearable e non solo. I display flessibili non sono una novità ma per la grande multinazionale di proprietà di Lenovo le potenzialità di tale tecnologia hanno ancora parecchio margine di miglioramento. Da anni si producono dispositivi in grado di piegarsi su loro stessi, tra tutti Samsung Flip e Fold, ma per Motorola il concetto di malleabilità va oltre.
Durante la Lenovo Tech World di martedì 24 ottobre il colosso tecnologico cinese ha presentato diversi prodotti tra cui un particolare prototipo di cellulare in grado di diventare un vero e proprio orologio da polso. Il nuovo dispositivo prodotto sotto il marchio di Motorola avrà delle caratteristiche comuni ai principali smartphone, ma la sua peculiarità risiederà proprio in un‘adattabilità del suo schermo POLED senza precedenti in commercio.
Lo smartphone è progettato per adattare lo schermo sfruttato dalle applicazione a seconda del punto in cui il dorso del telefono viene piegato. Che sia messo in verticale per fare una videochiamata o piegato a metà come un libro, il software del dispositivo rileverà la sua forma per adattarsi di conseguenza.
Motorola ha presentato solo un concept phone
È importante chiarire però che Motorola ha presentato questo nuovo concept phone con lo scopo di mostrare le potenzialità degli schermi pieghevoli piuttosto che suggerire l’uscita di un vero e proprio nuovo modello di telefono. In un mercato competitivo come quello degli smartphone la compagnia della grande M sembra stia cercando nuove strade per imporsi.
Sviluppare dispositivi dotati di schermi malleabili è un tarlo in Motorola. Già nella Lenovo Tech World dell’anno scorso infatti avevano presentato uno smartphone con un display avvolgibile da 4″ in grado di espandersi verticalmente fino a un massimo di 6.5″ grazie a un pulsante fisico. Durante la stessa convention era stato ipotizzata l’applicazione di tale tecnologia anche a un PC avvolgibile in grado di reinventare il concetto di salvaspazio applicato alla tecnologia.
Il fatto stesso che a un anno di distanza Motorola non abbia ancora dato un nome, anche solo provvisorio, a un dispositivo che sfrutti questa tecnologia fa presagire una lunga fase di studio e sviluppo. Al momento però non vi è alcun presagio che lasci pensare ad un rilascio nel breve periodo di un dispositivo che si può avvolgere su se stesso o attorno al polso. Però è chiara la volontà di Motorola di abbandonare l’idea solo dopo aver tentato veramente tutto per portarlo alla luce.