L’attacco di Hamas ha fatto tornare l’attenzione di tutti sul conflitto tra Israele e Palestina, e ogni giorno si sentono notizie riguardo quello che avviene nei due paesi e nella Striscia di Gaza. Ovviamente il web ha visto un’ondata di informazioni riguardo al conflitto, anche se in alcuni luoghi si è cercato di oscurare le voci di chi non vedeva le cose nella maniera in cui viene raccontata giornalmente da molti media.
Karem Rohana è un logopedista e influencer italo-palestinese che in questi anni ha realizzato dei video dove racconta con chiarezza e senza mezzi termini la situazione in cui versa la Palestina a causa dell’occupazione israeliana. La sua attività d’informazione e diffusione sui social ha ottenuto seguito sia italiano che internazionale, ma c’è anche chi non approva i suoi contenuti: questa settimana è stato aggredito a Roma.
L’aggressione a Karem Rohana
Negli ultimi tempi, Karem Rohana ha realizzato dei video direttamente dalla Palestina, ed è tornato in Italia soltanto martedì sera dopo qualche complicazione. Inizialmente il ragazzo avrebbe dovuto prendere un treno per tornare a casa a Firenze, ma ha cambiato idea all’ultimo e ha deciso di restare a Roma. La sua prima sera in Italia dopo tanto tempo si è rivelata tutt’altro che piacevole, perché poco dopo essere atterrato è stato violentemente aggredito per strada a Roma da un gruppo di almeno due persone. Fortunatamente il ragazzo non ha perso la vita ed è già stato dimesso dall’ospedale Sant’Eugenio con una prognosi di 15 giorni.
L’influencer ha informato i follower di quanto successo tramite l’account di Giovani Palestinesi d’Italia. Nel post Karem racconta di essere stato seguito da due Smart fin da quando è uscito dall’aeroporto di Fiumicino. Una volta sceso dalla macchina di un amico nel Quartiere San Paolo (altezza via Ostiense), le persone a bordo delle due automobili l’hanno aggredito, colpendolo molto forte alla schiena e dandogli anche dei calci in faccia. Il ragazzo ha sottolineato che denuncerà gli aggressori, ma li ha ringraziati perché con il loro gesto gli hanno praticamente dato ragione.
L’amica del ragazzo, la giornalista Benedetta Sabene, ha parlato dell’accaduto al Corriere della Sera, confermando che gli aggressori erano due e rivelando alcuni dettagli che aveva notato. I due erano giovani, vestiti bene e romani. Secondo la sua ricostruzione, i ragazzi avvicinati a lei e Karem con il volto coperto e hanno finto di superarli dicendo “Scusa, scusa“, per poi buttare a terra Karem e prenderlo a calci. Per aiutare l’amico, la ragazza ha urlato in modo da attirare l’attenzione, facendo arrivare in loro aiuto una decina di persone.
Sull’accaduto sta indagando la Digos, che ha interrogato Karem e Sabene e ha visualizzato anche i filmati delle telecamere. Il sospetto è che il ragazzo sia stato aggredito per i suoi video pro Gaza e pro Palestina. Per i commercianti della zona si tratta di un’azione premeditata, in parte perché il quartiere è una zona “franca” dove avvengono moltissimi furti e atti di vandalismo.