Il capitolo 1096 di One Piece ha diffuso ancora nuovi spoiler e dopo il riassunto pubblicato nella giornata di ieri, ecco aggiunti altri dettagli al flashback di God Valley, continuato da Oda successivamente agli eventi mostrati nello scorso capitolo. Dopo una settimana di pausa domenica 29 ottobre alle ore 16:00 su Manga Plus i lettori potranno nuovamente giovare delle avventure dei Mugiwara, anche se in questo caso abbiamo al centro eventi di 38 anni prima.
Oltre Garling, Roger, Garp, i pirati di Rocks e via discorrendo il mangaka ha deciso di mettere al centro nuovamente Kuma, mostrando ai lettori come ha ottenuto il Frutto del Diavolo Pad Pad, messo in palio per il Torneo organizzato per i Draghi Celesti. Dopo averlo ingerito il giovane Orso ha un incontro faccia a faccia con il temibile Gorosei Saturn, l’Astro di Saggezza la cui forma scatenata dal suo frutto ricorda un demone del folklore giapponese: uno Ushi-Oni.
Anche se il capitolo di One Piece conferma che Saturn non si presenta in questa forma, comunque ha intorno a se delle fiamme nere e un effetto molto vicino ai fulmini. Molto probabilmente potrebbe essere la forma iniziale del suo frutto, dato che quella vista su Egghead potrebbe essere quella “Risvegliata”, anche se al momento Oda non ha donato nessuna conferma in merito.
One Piece 1096: il faccia a faccia con Saturn e il desiderio di essere come Nika
Gli spoiler mettono ancora una volta al centro il grande desiderio di Kuma: essere salvato da Nika, e allo stesso tempo voler diventare anche come lui. Il dialogo che leggiamo è molto profondo e Orso si rivolge a Saturn con queste parole: “Questo mondo non ha niente di normale! Perché qualcuno come te è nato per aver il potere e io invece sono nato come uno schiavo!? Se io avessi un potere del genere lo userei per aiutare le persone come ha fatto Nika!” La risposta del Gorosei è agghiacciante, mentre allo stesso tempo rivela il motivo per cui stanno eliminando piano piano la sua razza: “Questo è il motivo per cui quelli del tuo genere vanno cancellati!”.