La Metal Gear Solid Master Collection è già nelle mani degli addetti ai lavori da qualche giorno e, ovviamente, un curioso dettaglio non è passato inosservato. Hideo Kojima, artefice principale della celebre saga, non viene menzionato nei crediti della raccolta.
A confermarlo sono state proprio quelle persone come giornalisti, streamer e content creator che hanno ricevuto in anticipo una copia della Metal Gear Solid Master Collection. Il nome di Kojima compare nei crediti dei singoli giochi, essendo sostanzialmente delle riproposizioni delle versioni originali con pochi cambiamenti, ma non in quelli della raccolta.
Come ormai ben noto, il rapporto tra l’autore giapponese e Konami si è concluso in maniera burrascosa nel 2015, poco dopo la pubblicazione di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, con la conseguente cancellazione anche di Silent Hills, reboot della celebre serie (quasi) omonima di survival horror. Da allora, le due parti in causa non si sono mai riavvicinate e non sono mai tornate a lavorare insieme.
Per Kojima solo un riferimento indiretto
Quello del famoso director non è comunque l’unico nome assente dai crediti della Metal Gear Solid Master Collection. Al di fuori dei crediti originali infatti, nemmeno David Hayter (doppiatore originale di Solid Snake) o qualunque altro membro del cast viene menzionato in quelli della raccolta. L’unico ringraziamento inserito da Konami è genericamente rivolto a “tutto lo staff originale della serie Metal Gear e ai fan”.
Il solo riferimento a Hideo Kojima, sebbene indiretto, è inserito in un messaggio mostrato all’avvio della collezione: “Questo gioco contiene espressioni e temi che possono essere considerati obsoleti. Tuttavia, questi elementi sono stati inclusi senza alterazioni per preservare il contesto storico in cui è stato realizzato il gioco e la visione originale del creatore. L’utilizzo è a discrezione del giocatore”.
La scelta di Konami, va detto, non rappresenta nemmeno un inedito per quanto riguarda l’industria videoludica e ha già un precedente. Proprio quest’anno infatti, nella discussa versione Remastered di Metroid Prime non erano stati inseriti nei crediti gli sviluppatori del gioco originale, menzionati indirettamente solamente in una schermata che affermava come il prodotto fosse basato sul lavoro dello staff originale responsabile delle versioni Nintendo GameCube e Wii. Un riconoscimento decisamente sbrigativo, proprio come quello inserito nella Metal Gear Solid Master Collection.