Parlando molto chiaramente, Starbreeze ha effettuato dei cambi troppo inaspettati per quella che era la community legata alla sua serie. Payday 3 purtroppo non è riuscito a convincere la community, innanzitutto per il suo essere giocabile soltanto se attiva una connessione internet, netta differenza rispetto al capitolo precedente che inevitabilmente ha provocato aspre critiche, ma anche per diversi elementi introdotti nel gioco che si sono rivelati imperfetti, ma soprattutto frustranti.
L’avvio di Payday 3 è stato piuttosto umile, con una beta nella quale i giocatori si sono dimostrati piuttosto interessati. Ma i troppi dubbi maturati e il quantitativo di problemi usciti fuori a seguito del debutto ufficiale, stanno impedendo la crescita del titolo e alimentando soltanto le critiche e i commenti negativi. In particolar modo a essere fonte di problemi è il matchmaking, il quale è al momento ciò che impedisce al gioco di funzionare correttamente ed è tra gli elementi da correggere con la massima priorità da parte di Starbreeze, nonostante ci voglia del tempo dato che il sistema è affidato a un collaboratore di terze parti.
Ma se vogliamo guardare i numeri, in particolare quelli forniti da Steam, non ci sono buone notizie per Payday 3, il quale sembrerebbe non essere riuscito a dare lo stesso impatto nella community del suo capitolo precedente. I paragoni ovviamente sono cominciati già da molto prima che uscisse il terzo titolo della serie, subito definito come un gioco destinato a morire per la sua natura online, ma nonostante si sia trattato di sentenze premature, le statistiche sembrerebbero essere a favore di questa opinione.
Payday 3 al momento perde il confronto con Payday 2
Tramite le statistiche fornite da SteamCharts possiamo vedere come il picco più alto raggiunto da Payday 3 sulla piattaforma di Valve sia stato di appena 69.112 giocatori attivi contemporaneamente, un numero che sarebbe stato più alto rispetto alla maggior parte dei mesi di attività di Payday 2, ma per quanto riguarda il picco massimo non c’è assolutamente paragone, in quanto il precedente capitolo domina le statistiche con un picco di 247.628 utenti.
Ma la cosa più sorprendente riguarda la media di giocatori attivi giornalieri, la quale vede Payday 2 ancora in forte vantaggio, con una community che si aggira di media intorno ai 25.000 utenti online giornalieri rispetto ai soli 3.000 di Payday 3. Quella che state vedendo con il nuovo capitolo rappresenta una perdita di oltre il 90% dei giocatori rispetto alle prime settimane di lancio, cosa che potrebbe fortemente identificare il gioco come un flop.
Naturalmente c’è ancora la possibilità di riscattarsi, trovandosi ancora nelle prime fasi della vita del titolo, ma il lavoro da svolgere deve essere più rapido e soprattutto incentrato sulla ascoltare la community, la quale da decenni supporta Starbreeze e il suo lavoro; dal loro canto gli sviluppatori devono rendersi conto dei gusti della propria utenza, cercando dunque di adoperarsi per soddisfarla. Se le idee riguardo il cambio di partnership per quanto riguarda il matchmaking e il rendere Payday 3 meno dipendente da una connessione sempre attiva verranno messi in pratica, allora avranno un ottimo punto di partenza per riscattarsi.
