L’anime di One Piece oggi 20 ottobre compie 24 anni, grazie alla trasmissione in Giappone del primo episodio di questa fantastica epopea tratta dall’opera originale di Eiichiro Oda come ben sappiamo. Di acqua sotto i ponti ne è passata ma il ricordo indelebile di tantissime generazioni rimane lì, anche se in Italia tale puntata è arrivata nel 2001, quindi due anni più tardi con il titolo “Il Ragazzo di Gomma” (col tempo mutato per ovvi motivi), dove il nostro Luffy era denominato “Rubber”.
Il celebre episodio dona un’infarinatura sull’era della pirateria, mostrando e citando le parole di Roger che annuncia la presenza del suo tesoro. Subito dopo facciamo la conoscenza del nostro protagonista, che mostra fin da subito la sua pasta ai pirati di Albida che lo scovano successivamente all’attacco di una nave da crociera all’interno di un barile. Dopo essere uscito “Il ragazzo di gomma” incontro Koby, un mozzo costretto a lavorare sulla nave della piratessa dopo alcune minacce di morte.
Dopo aver rivelato il suo sogno di diventare un pirata, Luffy affronta e sconfigge anche Albida, usando i suoi poteri derivati dal Frutto del Diavolo, al momento confermato come “Gomu Gomu”. Dopo la ribellione di Koby i due scappano e Luffy chiede di questo temibile pirata menzionato dalla terribile piartessa, perché vuole il suddetto all’interno della sua ciurma: come ben sappiamo stiamo parlando di Zoro.
One Piece, 24 anni fa usciva in Giappone il primo, leggendario episodio dell’anime: il resto è storia
Da qui è partito questo incredibile viaggio che ancora oggi dura, abbracciando numerose generazioni di appassionati e anche nuovi lettori ovviamente. In un periodo in cui gli anime non erano così commerciali nel mondo, One Piece pochi anni dopo la messa in onda giapponese faceva capolino anche in Italia, coronando un’epopea grandiosa capace di rapire fin dalla prima puntata, andata in onda su Italia 1 a novembre del 2001: altri tempi, altre concezione, poche pretese e tanto divertimento.
Il senso dell’avventura trasudato ed emanato da questa puntata è ancora oggi tangibile e senza dubbio lo sarà anche nei prossimi anni. Una visione di libertà, di speranza, di amicizia e tanto altro è percepibile attraverso gli occhi del nostro protagonista che nonostante il dolore e la sofferenza dopo 1095 capitoli mantiene sempre e comunque la sua anima, abbracciando saldamente il suo sogno, trascinando e donando anche agli altri la forza di realizzare il proprio.
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