Sta facendo parlare di sé nelle ultime ore il nuovo test di Instagram, annunciato ieri dal CEO Adam Mosseri. Per aumentare il coinvolgimento degli utenti, si starebbe provando in queste ore una funzione che permetterà di creare sondaggi nei commenti dei post e dei propri reels sulla piattaforma.
Da ciò che traspare dalle prime immagini condivise da Mosseri stesso, i sondaggi avranno un aspetto molto simile all’adesivo già presente da anni nelle stories o nelle chat di WhatsApp. L’unica notabile differenza rispetto a questi esempi, è che ogni utente potrà vedere il numero di persone che hanno votato nel sondaggio, ma per motivi di privacy questo sembrerebbe avvenire soltanto dopo i primi cinque partecipanti.
Qualcuno, però, questo aggiornamento lo aveva già visto arrivare mesi prima dell’annuncio ufficiale. Un utente festeggia oggi i 183 giorni dal suo post su X (che al tempo si chiamava ancora Twitter), in cui svelava questo aggiornamento al mondo, continuando poi a diffondere le novità al riguardo nei commenti.
Un aggiornamento che suscita domande
Non sappiamo, per il momento, se dal rilascio ufficiale di questa funzione gli utenti saranno in grado di scegliere un intervallo di tempo nel quale poter continuare a ricevere voti nei propri sondaggi come su X, o se questi rimarranno aperti a tempo indeterminato come nelle chat di gruppo di WhatsApp. Questa ed altre saranno caratteristiche che scopriremo solamente quando Instagram rilascerà questa feature per tutti gli utilizzatori della piattaforma. Cosa che, stando alle parole di Mark Zuckerberg, dovrebbe avvenire a breve.
È già da tempo che il social sta spingendo verso un futuro carico di interazioni tra gli utenti nella sezione dei commenti, come dimostra l’aggiunta della possibilità di rispondere con una GIF. E, mentre ci si interroga sull’utilità di questo aggiornamento, c’è da notare che la funzione dei sondaggi sarà un ottimo strumento per Meta con il quale raccogliere dei feedback sul gradimento di queste novità che aumentano il tasso di coinvolgimento del pubblico.
C’è, dunque, la buona possibilità che se questo esperimento dovesse andare bene ci attenderanno molte altre novità simili in un prossimo futuro. In questo momento, Meta sembra però più occupata a combattere la disinformazione che da mesi dilaga sulle sue piattaforme, in quanto potrebbe portare a salatissime multe da parte dell’Unione Europea o ad un oscuramento temporaneo di Instagram e Facebook.
