Sin dal novembre 2021, mese di uscita di Battlefield 2042, EA non ha avuto una grossa fortuna per quanto riguarda il numero di giocatori contemporanei presenti all’interno del loro famoso sparatutto. La serie infatti sarebbe dovuta essere una delle rivali principali di Call of Duty per quanto riguarda questo genere, ma in realtà non è mai riuscita a raggiungere la stessa popolarità e ad avere un calendario di uscite di nuovi titoli alla pari di Activision, cosa che nel tempo gli ha fatto perdere diverse posizioni in termini di visibilità, venendo superato anche da altri giochi al debutto o in forte crescita.
Battlefield 2042 è stato fortemente criticato nel corso della sua vita nel mondo dei videogiochi, in particolar modo da quei giocatori da considerare veterani della serie. I problemi principali sono legati al modello live service applicato, a differenziarlo largamente dallo standard a cui si erano abituati gli utenti, ma anche a ragioni legate al gameplay e a delle scelte contraddittorie che andavano a modificare degli elementi storici come le classi, anziché espanderli.
Il risultato furono rimborsi di massa e poca attrattività da parte di Battlefield 2042, con un lancio definito non all’altezza, evolutosi in aggiornamenti e stagioni anch’esse sotto le aspettative e che non andavano a risolvere i problemi base, portando i giocatori ad abbandonare del tutto il gioco. Tuttavia, a quasi 2 anni dalla sua uscita e nel periodo del suo anniversario, le cose sembrano essere leggermente migliorate, forte anche delle iniziative proposte da EA, con il gioco che ha registrato un nuovo umile picco di giocatori contemporanei.
Battlefield 2042 in crescita su Steam
Per capire meglio il rapidissimo declino di Battlefield 2042 basta osservare le statistiche a livello di giocatori attivi a partire dal primo mese di uscita. SteamCharts ci mostra come in tutti i mesi in cui è stato attivo il gioco, esso abbia avuto degli alti e dei bassi, mantenendosi comunque su quantitativi di giocatori non proprio adatti agli standard di un titolo live service di questa portata. Soltanto dopo il primo mese dove il picco era stato di poco più di 100.000 utenti, i numeri si erano addirittura dimezzati, per poi non riuscire a raggiungere nemmeno i 5.000 utenti di picco per ben quattro mesi.
Nei mesi successivi fino a settembre 2023, per un anno intero il picco massimo è stato di 36.424 utenti attivi contemporaneamente, raggiunto un anno dopo all’apertura nel dicembre del 2022. Ormai i giocatori sembravano essersi consolidati su questi numeri e sembrava non esserci più speranze, ma le ultime promozioni sono state fautrici di una crescita davvero sorprendente per il titolo.
Innanzitutto dal 12 al 16 ottobre c’è stato un periodo di prova gratuita su tutte le piattaforme in cui è disponibile Battlefield 2042, ma la promozione non si è fermata qui, in quanto per coloro che hanno avuto modo di provare il gioco, EA ha riservato un trattamento speciale, offrendo la possibilità di acquistare il gioco al 70% di sconto, il che ha portato il prezzo a circa €10 in totale in base alla piattaforma.
Questa promozione sembrerebbe aver fatto molto bene a Battlefield 2042, il quale è riuscito a ripetere gli stessi numeri del lancio e a superarli, seppur di poco, arrivando ad un picco di 103.492 giocatori attivi contemporaneamente nel periodo di ottobre 2023. Come abbiamo già detto, questi sono numeri umili anche per un gioco come questo e riguardano principalmente la sua versione su Steam, dunque non rappresentano la totalità dei giocatori al momento interessati a questo titolo, ma è un ottimo indicatore di quella che è stata una campagna promozionale mirata e ben fatta per poter risollevare un po’ le sorti dello sparatutto.
Adesso bisognerà vedere se le cose continueranno a rimanere su questo binario per un po’ di tempo o se si tornerà alla stessa situazione di prima, sta di fatto che gli sviluppatori EA dovranno impegnarsi ancora di più per fare in modo che da questo momento in poi ci siano soltanto dei passi in avanti.
