La critica più ricorrente a Chainsaw Man è sempre stata quella di non avere una direzione precisa -o chiara- della trama. Come ogni protagonista Denji ha un sogno, ma non è di certo irrealizzabile: una casa, una donna e via dicendo. Cose che in linea teorica dovrebbero impiegare meno tempo di diventare Hokage o il re dei pirati. La critica è diventata sempre più severa e ricorrente soprattutto durante la pubblicazione della seconda serie.
L’introduzione di una nuova protagonista -con nuovi e diversi problemi- ha certo aperto la strada a più storie, ma non ha fatto demordere la critica già citata. Anche Asa, come Denji, non ha un sogno chiaro, un obbiettivo irraggiungibile e misterioso: sembra solo voler stare bene e in pace con se stessa, nulla di più e nulla di straordinario.
Il capitolo 146, dal titolo “Chainsaw Man War“, è molto probabile che farà tacere parte dei lettori che continuano a criticare il manga per i motivi detti. Perché oltre ad essere un bellissimo e folle capitolo, da finalmente una direzione chiara alla trama orizzontale della serie. E lo fa nel modo più assurdo e caotico possibile, nel pieno stile di Fujimoto.
Il capitolo riprende mostrandoci un frammento dello scontro dove Asa ha perso un braccio. La ragazza è a terra spaventata e sembra stia per ricevere il colpo di grazia, che però non abbiamo occasione di vedere, perché veniamo subito trasportati all’arresto di Barem, che dopo aver cantato la sua canzone al tramonto inizia a collegare tutti i puntini sospesi della vicenda.
Veniamo così a sapere che il diavolo fuoco ha stretto tantissimi patti con i fedeli che ormai dovrebbero essere 350.000 in tutto il mondo. Ormai questi non sono più persone ma diavoli che somigliano in tutto per tutto a Chainsaw Man, con tanto di motoseghe che gli escono dalla testa. Non hanno più controllo e ora che sono nelle mani di Fami lei è diventata ancora più potente.
Orde di individui trasformati in diavoli con le motoseghe iniziano a seminare il panico nelle strade mentre Barem rivela la seconda parte del piano di Fami: diventare più forte per sconfiggere il diavolo che arriverà entro sei mesi, quello più forte e col nome più temuto di tutti, il diavolo morte. Nayuta sa bene di chi stanno parlando, d’altronde lei e Fami sono sorelle minori del diavolo morte. Per poterlo sconfiggere c’è solo una cosa da fare: far diventare Chainsaw Man e il diavolo guerra super forti.
Beh, che dire, un capitolo denso di eventi e spiegazioni. Siamo finalmente riusciti a collegare tutti i vari spunti presenti nelle pagine precedenti e definire con più chiarezza la direzione della storia del manga. Il tutto avviene in un modo completamente imprevedibile e caotico che ci regala pagine veloci e violente, dove il panico e le motoseghe insanguinate diventano protagonisti assoluti.
Siamo arrivati di fronte a un punto chiave della storia, da qui in avanti è palese che gli eventi saranno più lineari e determinati a rivelare il proseguimento del piano di Fami e la successiva battaglia col diavolo morte, il più temuto di tutti i diavoli. Non vediamo l’ora di capire come l’autore metterà in scena tutto questo, al solito sempre pronti alle più assurde svolte che tanto sanno caratterizzare questo manga.
Chainsaw Man proseguirà il 31 ottobre, prendendosi una settimana di pausa dalla pubblicazione. Noi ci vediamo comunque la prossima settimana per parlare di nuovo di Fujimoto e della sua prima serie, di cui abbiamo già sviscerato il primo capitolo, Fire Punch! Vi ricordiamo che potete leggere gratuitamente i nuovi capitoli di Chainsaw Man sull’app di MangaPlus.