Domani arriverà nelle fumetterie e nei negozi (online e non) l’attesissimo Akane-Banashi, manga scritto da Yuki Suenaga e disegnato da Takamasa Moue che in Giaeppone ha conquistato i lettori della rivista Weekly Shonen Jump, su cui è iniziato il 14 febbraio 2022. A portare in Italia questo manga incentrato su un genere teatrale davvero particolare come il rakugo è J-POP, che ha realizzato un’edizione davvero molto carina, con tanto di gadget.
La storia di Akane-Banashi racconta di Akane, una bambina che ammira profondamente suo padre Tohru (nome d’arte Shinta Arakawa) e il suo rakugo. Dopo alcuni avvenimenti che hanno portato il padre ad abbandonare la strada di rakugoka, Akane decide di diventare lei stessa una rakugoka e si pone l’obiettivo di diventare una shin’uchi (narratore/narratrice di punta).
Akane-Banashi è una storia che unisce il rakugo alla rivalsa. Il suo desiderio di Akane di diventare rakugoka e raggiungere il grado di shin’uchi è spinto in parte anche dalla volontà di riscattare suo padre agli di alcuni importanti rakugoka e delle persone attorno a loro, che non hanno mai appoggiato il padre quand’era rakugoka e che lo consideravano un mantenuto solo perché non guadagnava tanto.
La cosa viene sottolineata intelligente dalla scelta di rendere il padre il protagonista del primo capitolo. In quel modo abbiamo la possibilità di vedere il mondo dal punto di vista di un rakugoka ormai professionista, con tutte le preoccupazioni e il desiderio di essere una persona che riesca a mantenere la sua famiglia con quello che sa fare. Akane vuole dimostrare a tutti il valore del modo di recitare del padre (che lei vedeva come una magia) e che il rakugoka è una professione come tutte le altre.
Akane è un personaggio davvero ben scritto, con il suo carisma, il suo talento e le ingenuità dovute all’inesperienza e alla giovane età. Anche i personaggi secondari si rivelano da subito simpatici, perché hanno tutti delle particolarità che saltano subito all’occhio, sia tramite le loro performance che tramite i loro modi di fare, a volte agli antipodi. Le performance sono un altro punto forte dell’opera, dove grazie a degli ottimi disegni ti trascinano e ti fanno sentire come se stessi davvero assistendo ad Akane, Shinta e gli altri recitare quella storia davanti a te.
Il rakugo è un genere teatrale da noi pressoché sconosciuto, ma l’opera spiega tutte le cose più importanti che lo riguardano, a partire dai tre gradi principali degli attori. È presente persino una breve sezione dove un rakugoka professionista spiega diverse cose di questo genere teatrale, e lo fa in modo molto colloquiale, come se desse consigli a qualcuno che volesse provare a seguire questa strada.
L’edizione di J-POP è davvero ben curata e comoda da leggere. Molto carino il gadget allegato, anche se ammetto di aver avuto difficoltà a farlo stare in piedi… Però questo non è assolutamente colpa sua!
Potete acquistare il primo volume di Akane-Banashi a questo link.
