Il servizio di informazione Qatariota Al Jazeera, tra i più seguiti al mondo, rischia di dover chiudere i battenti sul suolo israeliano: questo è quanto emerge dai media locali che, nelle ultime ore, osservano con attenzione la complicata questione. La chiusura di un così importante mezzo di informazione per la popolazione quali conseguenze può avere per la libertà di stampa?
Partiamo dal principio: mediaticamente parlando, è inutile negare che la guerra tra Hamas e Israele non veda dei canali d’informazione schierati dalla parte dell’uno o dell’altro. La tendenza per quanto riguarda i media europei è la maggiore vicinanza verso gli israeliani, ma in tutto il mondo ci sono scontri non indifferenti tra i canali di informazione e i governi, a causa degli schieramenti dei primi.
Al Jazeera schierata dalla parte “sbagliata”
Così come, tendenzialmente, i media europei pongono una maggiore attenzione nei confronti della situazione israeliana, l’emittente proveniente dal Qatar è sembrata essere più vicina di molte altre testate alla causa palestinese, e questo ha indispettito il governo israeliano. Come riportato da Reuters, il governo israeliano starebbe procedendo nella formulazione di una proposta di chiusura degli uffici di Al Jazeera a Gerusalemme che verrà presumibilmente consegnata al governo (e probabilmente approvata) nelle prossime ore.
Questo significherebbe, in poche parole, perdere la possibilità da parte degli spettatori lontani alla vicenda di poter vedere le cose sotto un punto di vista diverso da quello fornito dai media occidentali. L’organo di governo israeliano che sta lavorando in queste ore a tale chiusura avrebbe giustificato il gesto affermando che “L’emittente sta incitando il regime di Hamas mettendo a rischio al sicurezza dei soldati israeliani”.
Difesa o offesa?
Il sottile confine, in situazioni di guerra, tra difesa e censura è piuttosto labile: certamente la mossa del governo israeliano non farebbe che aumentare i consensi mediatici nei propri confronti, lasciando gli avversari praticamente privi di alcun supporto informativo. Bisognerà capire i futuri svolgimenti: se la chiusura degli uffici andrà a buon fine, quale sarà la reazione del governo qatariota e quella della stampa occidentale? L’unico modo per scoprirlo è, purtroppo, attendere: secondo i media locali, è questione di poche ore prima che venga decisa la sorte di tale emittente.