One Piece 1095: Nika e l’importante desiderio di Kuma tra schiavitù e sofferenza [SPOILER]

One Piece 1095 è stato pubblicato la scorsa domenica su Manga Plus e senza dubbio è entrato nel cuore di tutti i lettori, per via del tragico e commovente flashback con al centro Kuma, diventata ormai un’arma del Governo Mondiale. Dopo aver mostrato alcune scene della battaglia di Egghead con al centro Saturn, Oda ci proietta molti anni addietro, mostrandoci il passato di Kuma e il suo desiderio riguardo Nika.

In una delle vignette leggiamo: “sin da bambino…volevo diventare un eroe per salvare coloro che soffrono perché non sono liberi: proprio come Nika, il Guerriero della Liberazione.” Nelle vignette successive possiamo vedere Kuma danzare sulle note del “TU-TUM TUM TUM TU-TUM!” Confezionando una scena dal valore simbolico davvero alto, capace di instaurare nel lettore l’amore del personaggio verso la divinità.

Dopo tale scena veniamo proiettati ancora più indietro fino alla nascita di Kuma, avvenuta anch’essa tra dolore e sofferenza, tra razzismo e schiavitù. I Baccania non sono visti di buon occhio dal Governo e quindi anche per Kuma non si fa eccezione alcuna. Durante queste due sequenze il lettore vede ancora una volta sulla pagina Nika, il Guerriero della Liberazione, l’ultima speranza per un popolo oppresso e soffocato dalla tirannia e dal razzismo, capace di essere salvato solamente da una figura come lui.

One Piece 1095: la forza di Kuma e il suo voler essere salvato da Nika

Il desiderio di venire salvato ed essere sostanzialmente come Il Dio del Sole nasce nel cuore di Kuma dopo la morte di sua madre, mentre lui è costretto a subire molte sofferenze solamente per il suo sangue appartenente ai Baccania. Durante un dialogo con suo padre il ragazzo scopre dell’esistenza di Nika tramite le seguenti parole, dopo aver espresso il desiderio di morire: “Il Guerriero della Liberazione verrà e ti libererà. Nika, il Dio del Sole. Lui è un guerriero leggendario della nostra famiglia…tramandiamo il suo nome da generazioni! Quando verrà ti riporterà nelle acque libere…sotto la luce del sole! Lo farà ridendo come sempre”.

Qui scopriamo l’origine del desiderio di Kuma, donando anche un motivo per cui all’inizio del flashback lo abbiamo visto danzare e parlare con sua figlia di questa figura leggendaria. Ora, da quanto ne sappiamo l’attuale arma del Governo Mondiale non è a conoscenza dell’esistenza di Nika, un faro di speranza in One Piece, anche se non possiamo ancora confermare tale congettura. Il suo desiderio ora come ora non si è avverato ma anzi, il destino ha voluto il contrario e la salvezza da parte del Dio del Sole non è ancora arrivata.

Questa vignetta in alto è molto chiara e Kuma dice letteralmente “addio” a Luffy, confermando forse la teoria di non sapere effettivamente della natura del suo Frutto del Diavolo. D’altro canto potrebbe anche essere che Orso stia salutando quella forma attuale di Luffy, consapevole di cosa vedrà in futuro.

Detto questo Nika esiste anche grazie a lui e speriamo che un giorno Kuma possa effettivamente saperlo o almeno che Oda ci dia conferma di questa sua consapevolezza. Come se non bastasse Kuma è stato un “caprio espiatorio” e senza di lui il mondo avrebbe vissuto altri ottocento anni di sofferenza e schiavitù, visto che tutti gli esperimenti e le varie “speculazioni” furono fatte su di lui da chi di dovere.

Da come avrete capito Nika ha donato un forte motivo a Orso di vivere, dato che per lui, in quel momento della sua vita era meglio morire. La scoperta di un guerriero come il Dio del Sole ha donato uno sprazzo di libertà al ragazzo che alla fine si è sacrificato proprio come avrebbe fatto Nika, sperando che in futuro si possa palesare davanti a Kuma salvandolo dalla tirannia del Governo Mondiale proprio come ha sempre desiderato.

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