Siamo agli sgoccioli della prima fase della versione 4.1 di Genshin Impact, e tra poco saluteremo per un po’ i personaggi che ci hanno accompagnato in questi lunghi ventuno giorni: Neuvillette, lo Iudex supremo di Fontaine, e Hu Tao, la 77° direttrice dell’agenzia funebre Wangshen.
Al loro posto, come già visto durante la live di presentazione di questa versione, arriveranno due nuovi personaggi: uno già conosciuto, uno dei personaggi storici di Genshin Impact, ovvero l’archon di anemo Venti, mentre il secondo lo abbiamo incontrato per la prima volta proprio durante questa versione, ovvero Wriothesley, l’attuale gestore e padrone di Forte Meropide, la prigione di massima sicurezza di Fontaine.
Qualche giorno fa, Genshin ha messo a disposizione tutte le nuove meccaniche che hanno a che fare con il nuovo personaggio, spiegando gran parte delle sue abilità e come si comporterà durante il combattimento. Oggi, invece, ha messo a disposizione un nuovo video dopo il teaser già mostrato in precedenza.
Wriothesley è il padrone dell’arena
Per chi ha giocato le missioni dell’archon della 4.1 e finalmente ha avuto modo di imbattersi in Wriothesley per la prima volta, sa bene come gestisce la prigione di Forte Meropide e com’è strutturata la grande costruzione che da asilo agli esiliati di Fontaine.
Si dà il caso infatti che esiste un’arena dove è possibile, per i detenuti, fare a botte per ottenere alcuni coupon di credito, l’attuale moneta che si utilizza all’interno di Forte Meropide. Il pankration è aperto a tutti, e Wriothesley ne ha approfittato per guadagnare qualche coupon da poter riutilizzare all’interno della sua fortezza.
Nell’ultimo video pubblicato da Genshin sul proprio canale YouTube ufficiale, vediamo il proprietario di Forte Meropide combattere contro alcuni avversari, che altri non sono che prigionieri detenuti a Meropide. Le animazioni riprendono le abilità di Wriothesley che abbiamo già visto durante la sua presentazione. Il video si conclude con un’adorabile Sigewinne che cerca di curare un braccio rotto a uno dei detenuti, che ha avuto la sfortuna di incontrare “sua grazia” all’interno del ring.